Michele Bravi racconta il suo amore alla vigilia di Sanremo

Il vincitore dell'edizione 2013 racconta il suo primo amore in un'intervista a Vanity Fair

18 Gennaio 2017
Fonte: Instagram

Quella frase scivola così lievemente, nel corso dell’intervista, che quasi si confonde con le altre parole così studiate, così soppesate nei suoi significati. Quando fu Michele Bravi, scuderia Morgan, a vincere l’edizione 2013 di X Factor non seguirono le consuete polemiche del giorno dopo sull’opportunità di investire un ragazzino esile di un simile encomio: il suo talento, la sua peculiarità rispetto a quel panorama musicale era indubbiamente il più interessante, complice la capacità di Marco Castoldi (in arte Morgan) di scansare il superfluo e permettere l’emergere di qualità umane.

Oggi, alla vigilia di Sanremo, Michele è più forte, più strutturato di allora e concede a Vanity Fair un’intervista da artista maturo, anche se non del tutto risolto da un punto di vista musicale. Nel numero in edicola da mercoledì 18 gennaio, intervistato da Sara Faillaci, il cantante umbro ha fatto coming out anche se egli stesso puntualizza che non ha “bisogno di fare coming out perché nessun giovane si stupisce che mi sia innamorato di un ragazzo, e penso che nessuno dei miei coetanei si tirerebbe indietro se gli capitasse di provare un’emozione per una persona dello stesso sesso”.

Il ragazzo in questione è un regista e i due sono rimasti legati per due anni: il suo primo, vero amore. Perfetto, bellissimo e intenso: solo che spiega Bravi “ti mancano le regole del gioco e quando le impari spesso è troppo tardi”.

Tutto è avvenuto in modo naturale: “Se le persone si confrontano più su un piano emotivo i rapporti diventano complessi e anche fluidi: la sessualità smette di essere una scelta nel momento in cui la scelta diventa l’emozione. Io ho incontrato una persona che mi ha emozionato, che fosse un ragazzo è del tutto irrilevante: in futuro potrebbe succedermi anche con una ragazza”.

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