Per il momento quella di Christian Brocchi è stata una giocata d’anticipo, ma quantomeno, è servita per smuovere acque più che mai stagnanti. L’ex allenatore della Primavera pupillo di Berlusconi ha fatto il fatidico passo indietro. Non ancora definitivo, ma quasi. I tifosi del Milan lo ringraziano, non tanto per essersi fatto da parte, bensì per aver permesso di chiarire qualcosa di più nel mare di incertezza che è il Milan da due mesi a questa parte. Una volta venuto a conoscenza della volontà di non proseguire sulla panchina rossonera, accettando la proposta del Brescia, Berlusconi ha telefonato a Brocchi, chiedendogli di pazientare per altre 48 ore.
Christian avrebbe già deciso, ma la risposta del patron rossonero permette di capire lo stato dell’arte nel sudoku che è diventata la corsa alla panchina del Milan. Il 7 luglio scadrà l’esclusiva con la cordata cinese, ma la notizia è che il punto di vista di Berlusconi è sempre più lontano da quello dei possibili compratori. Silvio vorrebbe la conferma di Brocchi, mentre i cinesi punterebbero su un profilo straniero, Frank De Boer o André Villas Boas.
Nessuno dei due però convince l’attuale padrone, senza contare gli ingaggi molto alti. Marco Giampaolo invece sembra non piacere a nessuno, a parte Adriano Galliani, quindi l’ex allenatore dell’Empoli pare destinato ad essere beffato. Preso atto del congedo di Brocchi, Berlusconi ha subito pensato a due soluzioni alternative: Vincenzo Montella e Fabio Capello. Eccoli i Mister X emersi nella serata di domenica. Il nuovo che avanza con il suo gioco tutto possesso palla che tanto piace a Berlusconi o l’amico di vecchia data? Don Fabio non sembra volersi mettere in gioco in una situazione così difficile, mentre Montella è allettato, quasi non aspettava altro.
I contatti con la Sampdoria sarebbero già stati avviati e a Corte Lambruschini sarebbero pronti a tuffarsi proprio su Giampaolo. Così il cerchio sarebbe chiuso, o quasi. Per farlo, bisognerà capire il futuro del Milan. NNon è dato sapere il parere dei cinesi su Montella. Ma il fatto che stia per materializzarsi un’offerta per cedere solo il 40% del club fa felice Berlusconi, pronto a realizzare il proprio sogno: avere denaro fresco da investire e restare al timone del giocattolo preferito.