Ari Seth Cohen non ha dubbi e parte all’attacco: a detta del fotografo newyorchese, la copertina dell’ultimo album di Mina e Celentano, “Le Migliori’, è un chiaro plagio di un suo scatto appartenente ad ‘Advanced Style’, un progetto avviato nel 2008 sul suo blog e dedicato alla moda delle donne ‘anziane’ della Big Apple.
“Solitamente uso questa piattaforma per condividere le mia ispirazione ma credo sia importante condividere un fatto che per me è davvero scoraggiante – ha scritto Cohen sul suo profilo Instagram – Qualche mese fa sono stato contattato da una casa discografica italiana per la licenza di questa immagine per la cover dell’album di due degli artisti più famosi in Italia, Mina e Adriano Celentano. Volevano usare l’immagine (alterata, in modo da mostrare i volti degli artisti sovrapposti all’originale) in larga distribuzione per i media e per scopi promozionali”.
Alla fine la trattativa è saltata per motivi economici ma, a quanto pare, ha comunque avuto un seguito, viste le similitudini tra l’opera di Cohen e la copertina del disco dei due artisti.
“Qualche giorno fa sono rimasto sbigottito quando ho visto la copertina dell’album di Mina e Adriano Celentano, ‘Le Migliori’ – ha aggiunto il fotografo – La casa discografica ha deciso di ricreare la mia immagine originale usando un loro fotografo, con indosso cappelli e accessori specifici”.
“Ho iniziato questo progetto per amore di mia nonna e non potrei essere più entusiasta nel vedere che ‘Advanced Style’ ha creato un movimento globale, che sta ridefinendo l’immagine dell’invecchiamento. Così mi è capitato di vedere diversi marchi e campagne pubblicitarie che prendono ispirazione da l mio progetto ma non mi è mai accaduto prima di esser così evidentemente plagiato. Ho deciso di portare alla luce la questione per l’importanza che deve avere il rispetto per il lavoro e le idee originali di freelance, artisti indipendenti, designer e fotografi”, ha ribadito il fotografo.
“E’ una sensazione davvero frustrante vedere o sentire che la proprietà intellettuale di un artista è stata rubata da da aziende grandi e potenti che hanno le risorse economiche per affrontare controversie legali. Spero che l’aver portato in evidenza questo tema contribuisca ad un confronto più ampio sui diritti degli artisti e porti maggiore attenzione sull’espressività creativa degli uomini e delle donne che fotografo”, ha concluso Cohen. Si attende ora una risposta dall’entourage dei due artisti italiani.