Intervista ai Modà: "Ci siamo riappropriati della normalità"

Dopo quattro anni di silenzio esce "Testa o Croce", l'attesissimo album dei Modà: li abbiamo incontrati per farci raccontare questo nuovo lavoro.

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Mancano davvero poche ore all’uscita di “Testa o croce”, il nuovo attesissimo lavoro discografico dei Modà, dopo quattro anni di assenza discografica. Kekko, frontman e voce di quella che è senza dubbio una delle una delle band di maggior successo in Italia, lo dipinge come un periodo complesso, di riflessione e di riposo, in cui la priorità è stata quella di recuperare un equilibrio interiore.

Nel frattempo, un libro scritto e pubblicato da Mondadori, diventato poi un bestseller. E poi la famiglia, gli amici, le cene all’osteria e le partite del Napoli al pub. E tante storie raccolte in giro, viaggi, pezzi di vita che ciascuno dei membri della band ha prima immagazzinato e poi buttato fuori con sincerità e grinta in questo lavoro, che si candida già ad essere una raccolta di singoli come lo sono stati – del resto – tutti i precedenti album dei Modà.

Ma a Kekko non interessa, racconta che i numeri non sono più la sua ossessione. C’è stato il tempo anche per quello: gli stadi, che non lo facevano dormire. Per il momento l’obiettivo sono i palazzetti, dove i Modà salianno a partire dal 2 dicembre, più precisamente all’Unipol Arena di Bologna. E poi via al tour: il 4 dicembre al Forum di Assago, poi Brescia, Torino, Firenze, Roma, Acireale, Eboli, Bari, per tornare poi  il 20 marzo al Palazzo dello Sport di Roma e il 28 marzo al Mediolanum Forum di Assago.

Abbiamo intervistato in esclusiva la band in occasione dell’uscita di “Testa o Croce”: ecco cosa ci hanno raccontato. 

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