Nascono le cassette postali smart: come funzionano

Le iconiche cassette per la posta cambiano look e diventano hi-tech: sono dotate di sensori, display e connessione.

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Le iconiche cassette postali rosse si rifanno il look e diventano hi-tech. Chi ha qualche annetto alle spalle ricorda bene la sacralità del momento in cui si imbucavano cartoline e lettere, spesso dalle località di vacanza o per un amore lontano. Ora che questa pratica è sempre più rara, la tecnologia viene in soccorso e chissà che non possa dare un contributo a rinverdire anche un’abitudine ormai desueta.

A Milano, infatti, sono state presentate le nuove cassette smart che si trovano in piazza Duomo, via Orefici e via Cordusio. A questo primo gruppo ne seguiranno presto molti altri, nel capoluogo meneghino e in tutta Italia, per un totale previsto di cento cassette (quarantatré solo sul territorio milanese). Tra le città che Poste Italiane prevede di raggiungere ci sono anche Torino, Roma e Napoli.

Queste super-cassette continueranno a ospitare la corrispondenza già affrancata come succede ora ma forniranno indicazioni ulteriori. Dotate di display ad inchiostro elettroforetico (quello tipico di un e-book reader) e connesse ventiquattr’ore su ventiquattro, le nuove cassette smart rilevano anche dati sulla qualità dell’aria come umidità, temperatura e polveri sottili. In questo modo possono monitorare costantemente l’ambiente circostante.

In più possono visualizzare sullo schermo pubblicità ma soprattutto comunicazioni comunali e altri aggiornamenti utili al cittadino. Grazie poi a due sensori specifici indicano anche la presenza di corrispondenza al loro interno velocizzando così le attività degli operatori nel ritiro della posta. Al momento le cassette smart previste sono davvero un numero esiguo rispetto a quelle presenti a livello nazionale ma il progetto si svilupperà in futuro.

Presenti fin dal 1961 le vecchie cassette rosse sono circa 40mila da Nord a Sud Italia e Poste Italiane sta intervenendo per un ammodernamento generale. L’intento, oltre alla digitalizzazione, è quello di promuovere il decoro urbano sostituendo cassette spesso anche molto datate o danneggiate.

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