La scienza compie un altro passo avanti dopo la nascita dei primi topi venuti alla luce grazie alla fecondazione extraterrestre. A svelarlo gli studiosi giapponesi dell’Università di Yamanashi, che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca su Pnas, la rivista dell’Accademia americana delle scienze. Lo scopo dei ricercatori era quello di scoprire se la fecondazione artificiale potesse divenire una pratica anche “extraterrestre”. I risultati hanno mostrato che in futuro potremo popolare le colonie nello spazio, con persone e animali domestici, garantendo una grande variabilità genetica.
Gli spermatozoi liofilizzati e trasportati nello spazio infatti non hanno perso la loro capacità riproduttiva. Per nove mesi infatti il seme di un topo maschio è stato conservato nella Stazione spaziale internazionale (Iss), dove è stato bombardato da potentissime radiazioni. Secondo quanto riferito dagli studiosi giapponesi gli spermatozoi sono arrivati nello spazio il 4 agosto 2013. Sull’Iss sono stati conservato per 288 giorni ad una temperatura di 95 gradi. In seguito, il 19 maggio 2014, sono tornati sulla Terra. I test eseguiti inizialmente hanno mostrato che il Dna dei campioni aveva riportato dei danni. In seguito sono stati utilizzati per la fecondazione in provetta. A questo punto è avvenuto l’incredibile: i topi sono nati, non solo, sono anche sani e normali, con la giusta proporzione fra maschi e femmine.
I geni dei nuovi nati sono stati sottoposti a diversi test che hanno rivelato la presenza di differenze minime. L’ipotesi dei ricercatori è che i danni presenti in precedenza siano stati poi riparati con la formazione dell’embrione, in seguito alla fecondazione. La scoperta fatta dagli scienziati giapponesi apre le porte ad un futuro in cui sarà possibile colonizzare anche lo spazio e creare una nuova civiltà su altri pianeti. In questo caso, affermano gli esperti, non si dovrebbero registrare mutazioni particolari, anche se la fecondazione avverrà lontano dalla Terra. Nel frattempo i test e le verifiche sui topi appena nati continuano. Staremo a vedere cosa accadrà e se davvero il futuro che ci attende è nello spazio.