Nel 2020 nel piatto grilli, cavallette e scorpioni. Pronti all'assaggio?

I produttori asiatici stanno pianificando lo sbarco in Europa. In compenso, in 40 anni è scomparso il 60% delle specie animali: sono i numeri preoccupanti del wwf

28 Ottobre 2016

Due grosse novità quelle che saranno evidenti entro il 2020. Una riguarda ciò che mangeremo. Nel nostro piatto faranno la loro comparsa, fritti, al vapore o al sugo, grilli, cavallette e scorpioni. Gli insetti sono serviti in tavola, insomma.

Dopo il via libera alle esportazioni, i produttori asiatici si sono riuniti in convegno a Bangkok per pianificare lo sbarco in Europa. Anche se da noi, secondo un recente sondaggio, solo l’8% della popolazione sarebbe pronto a sperimentare queste nuove frontiere alimentari.

Eppure in America sono tutti pazzi per i Chapul, snack proteici a base di grilli e cicale. E sembra che mangiare insetti faccia restare magri e in salute

La seconda novità è invece molto più allarmante ed è stata illustrata dal Wwf, dati alla mano: dal 1970 al 2012 la popolazione animale è diminuita del 58%. Da qui al 2020 potrebbe raggiungere il 67%. Questo, ovviamente, per intervento dell’uomo. E tocca all’uomo cercare di riparare i propri danni, preservando animali e pianeta.

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