Due grosse novità quelle che saranno evidenti entro il 2020. Una riguarda ciò che mangeremo. Nel nostro piatto faranno la loro comparsa, fritti, al vapore o al sugo, grilli, cavallette e scorpioni. Gli insetti sono serviti in tavola, insomma.
Dopo il via libera alle esportazioni, i produttori asiatici si sono riuniti in convegno a Bangkok per pianificare lo sbarco in Europa. Anche se da noi, secondo un recente sondaggio, solo l’8% della popolazione sarebbe pronto a sperimentare queste nuove frontiere alimentari.
Eppure in America sono tutti pazzi per i Chapul, snack proteici a base di grilli e cicale. E sembra che mangiare insetti faccia restare magri e in salute
La seconda novità è invece molto più allarmante ed è stata illustrata dal Wwf, dati alla mano: dal 1970 al 2012 la popolazione animale è diminuita del 58%. Da qui al 2020 potrebbe raggiungere il 67%. Questo, ovviamente, per intervento dell’uomo. E tocca all’uomo cercare di riparare i propri danni, preservando animali e pianeta.