Roma, 20 gen. – Sarebbero 8 le persone trovate ancora vive tra le macerie dell’hotel Rigopiano. Di queste sarebbero tre uomini, tre donne e due bambini. A darne notizia i principali organi di stampa citando fonti dei Vigili del Fuoco. Corriere.it riferisce che i superstiti sarebbero riusciti a mettersi in salvo in un locale cucina dove – pare – sarebbero pure riusciti ad accendersi un fuoco per riscaldarsi.
I vigili del fuoco e i soccorritori al lavoro sull’hotel di Rigopiano travolto da una valanga stanno parlando con i dispersi trovati vivi.
“Stiamo penetrando sotto i solai per raggiungerli, ci stiamo parlando”, riferiscono i soccorritori sul posto. Per loro è stata una notte molto dura. Nella struttura sommersa dalla slavina c’erano circa 35 persone, 22 clienti e 7 dipendenti, più qualche altro ospite, ma al momento sono stati trovati solo 4 cadaveri.
Tra macerie e neve dell’albergo che è stato trascinato per diversi metri era difficile pensare che qualcuno si fosse potuto salvare e anche i cani da soccorso finora non avevano rilevato segnali di vita.
Nella notte ha smesso di nevicare e le temperature sono risalite attorno allo zero, ma c’è il pericolo di nuovi crolli e di nuove slavine causate dall’appesantimento del manto nevoso, nonostante ciò si continua a lavorare.
A poche ore dal disastro infuriano intanto le polemiche per il ritardo nei soccorsi. Nell’albergo in tanti, che erano bloccati sin dalla domenica, erano pronti a lasciare la struttura ma lo spazzaneve non è arrivato, e anche il primo allarme lanciato è stato sottovalutato. La Procura di Pescara ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
Sembra proseguire poi , come previsto, lo sciame sismico nel Centro Italia. Dalla mezzanotte di ieri fino ad ora, secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sono stati ben 49 gli eventi che si sono susseguiti. Il più intenso 3.1 è avvenuto nella provincia di Rieti alle ore 9.46 ad una profondità di 9 chilometri.