Niccolò Ammaniti firma la nuova serie originale ‘Anna’

Il romanzo ‘Anna’ di Niccolò Ammaniti diventa una serie originale: dal 23 aprile tutti gli episodi su Sky e NOW. Le parole dell’autore.

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Dalle pagine allo schermo: ‘Anna’, romanzo di Niccolò Ammaniti per Einaudi, diventa una serie targata Sky Original. Scritti dallo stesso Ammaniti insieme a Francesca Maineri, gli episodi saranno tutti disponibili dal 23 aprile su Sky e NOW e promettono di raccontare una Sicilia – e un’Italia – post-apocalittica in cui la rinascita passa attraverso la memoria e la fanciullezza.

La giovane Anna, cui presta il volto l’esordiente Giulia Dragotto, si ritrova sola dopo che un virus ha sterminato gli adulti. I bambini sono esseri selvaggi, la natura ha riconquistato i suoi spazi, la civiltà è tutta da ricostruire e soprattutto occorre preservare i legami più forti. Una fiaba distopica per adulti che racconta la ricerca della luce nel buio.

“Per scrivere la storia di Anna mi sono concentrato su questa ragazzina che si ritrova in un mondo nuovo – spiega Ammaniti – e su come riesca ad affrontarlo superando certi limiti. Più passava il tempo, poi, e più emergevano altre storie. Quando abbiamo iniziato a pensare a una serie, doveva essere una serie corale in cui ci fossero più personaggi. E nel momento in cui bisognava scegliere chi fosse il regista ho detto che l’avrei fatto io: volevo vedere se le mie storie si potessero incarnare nei bambini”.

“Anna affronta tutto nella speranza che ci sia qualcosa – continua l’autore, sceneggiatore e regista – e avanza cercando qualcosa che interrompa l’oggi aprendo un varco per lei, per suo fratello e per l’umanità tutta. Lavorare coi bimbi è stata una gioia enorme, come essere una grandissima famiglia. Anzi, quasi mi rattrista che sia finito”.

Al fianco di Anna c’è il piccolo Astor (Alessandro Pecorella), costretto da una banda di bambini Blu di Angelica ad allontanarsi dalla sorella. “Alessandro è stata una grande scoperta – confessa Ammaniti – mi sono molto divertito, quasi fosse il figlio che avrei voluto avere. Abbiamo avuto un confronto molto diretto. Ha saputo prendersi i suoi tempi, è entrato immediatamente nel ruolo e ha fatto cose incredibili. Ci siamo molto divertiti insieme, mi ha portato nella sua età”.

La memoria è fra i temi della storia. “Raccontare un universo senza adulti è stata una sfida – spiega l’autore – Maria Grazia, la mamma di Anna e Astor prima di morire scrive Il Libro delle cose importanti da lasciare ai figli di quattordici e otto anni. Dentro ci sono consigli e istruzioni semplici per affrontare i pericoli che si presenteranno ai due orfani in questo nuovo mondo”.

“La Sicilia doveva emergere nella bellezza dei suoi cieli, del suo mare incontaminato. La natura, libera dagli adulti, doveva emergere come la vera protagonista della serie. I resti della civiltà pietosamente coperti dal verde che riconquista i suoi spazi naturali. – conclude Ammaniti – Credo che dalla collaborazione di tutti sia nata una serie solare ma che in un attimo, senza preavvisi, diventa buia e paurosa”.

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