Non gettare la farina d'avena nello scarico del lavandino

Ecco dove puoi smaltirla, o ancora meglio come riciclarla

Pubblicato:

Ci sono diversi rifiuti che non dovrebbero mai andare a finire nello scarico del tuo lavandino, e la farina d’avena è sicuramente uno di questi. Forse sai già che la farina d’avena si espande quando si bagna. Ha la tendenza a diventare gommosa quando è bagnata e diventare come il cemento, bloccando i tubi e provocando problemi idraulici.

Anche se non causa un intasamento, la farina d’avena si raggrumerà e si attaccherà a tutto il resto con cui entra in contatto all’interno dei tubi, formando un blocchetto che non potrai rimuovere con i normali detergenti per scarichi domestici. Ciò significa che dovrai chiamare un idraulico, e ciò non ti costerà proprio poco. Per una semplice pulizia dello scarico stiamo parlando di una cifra che va dai 100 ai 290 euro.

Ma allora che cosa fare se ti ritrovi con un eccesso di farina d’avena, cotta o cruda che sia? Per prima cosa, cerca di capire se puoi metterla da parte per un altro giorno. La farina d’avena cotta dura da 3 a 5 giorni in frigorifero e fino a 3 mesi nel congelatore, mentre la farina d’avena cruda può durare normalmente da 1 a 2 anni e fino a 30 anni nei contenitori giusti. Quando si conserva in frigorifero la farina d’avena cotta, attendi prima che si raffreddi, ma non lasciarla riposare per più di 2 ore.

Ci sono anche una serie di ricette in cui puoi usare la farina d’avena cotta, come nei muffin, pane, biscotti, barrette e torte. Oppure, se sei stanco dei dolci, niente paura: ci sono diverse ricette salate come hamburger, polpette, polpettone, risotti e zuppe.

Insomma avere in giro per casa troppa farina d’avena ora che conosci questi trucchetti non dovrebbe più rappresentare un problema. E se proprio devi sbarazzartene, allora ricordati di usare il bidone della spazzatura e non lo scarico del lavandino.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti