Non pensare ai regali di Natale mentre lavori #lodicelascienza

Riuscite davvero a fare almeno due cose contemporaneamente, come lavorare e pensare ai regali, senza commettere errori? Ecco cosa rivela la scienza

12 Dicembre 2019

Siamo sicuri che mentre state davanti al pc, tutti presi a scrivere una e-mail al vostro capo o compilare un foglio presenze, vi capita in questo periodo di distrarvi visitando siti di e-commerce alla ricerca del regalo perfetto da fare al vostro partner per Natale.

La buona notizia è che non siete affetti dal “morbo di Scrooge”, la cattiva è che con ogni probabilità il vostro cervello non riesce a star dietro a troppe informazioni – per giunta provenienti da settori diversi – e vi farà commettere qualche errore a lavoro oppure nell’acquisto frettoloso di qualche prodotto poco adatto.

Come si apprende su Mashable, la dott.ssa Chiara Della Libera, ricercatrice in Fisiologia presso l’Università di Verona, Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, ha spiegato il meccanismo per il quale il nostro cervello elabora una mappatura delle priorità, cercando di mettere insieme stimoli interni (come il senso di fame o di sete) e stimoli esterni (il compito specifico, la notifica sul cellulare, il citofono che suona).

Non è facilissimo per il nostro cervello districarsi tra così tanti input, soprattutto in un’epoca in cui siamo perennemente connessi alla rete dalla quale giungono stimoli in continuazione.

La ricercatrice ha fatto sapere che le distrazioni anche involontarie si traducono in costi cognitivi che poi si trasformano in errori: “In condizioni di interferenza i meccanismi di attenzione selettiva sono sovraccaricati di lavoro, ed è normale osservare un aumento del numero di errori e un aumento del tempo richiesto per guidare efficacemente il comportamento”.

Pensare ai regali di Natale mentre siamo a lavoro, dunque, può non essere il comportamento più corretto da adottare: i concetti di multitasking o task switching sono ancora plausibili, tuttavia c’è da mettere in conto la reale possibilità di non dare il 100% in tutto ciò che siamo chiamati a fare.

L’attenzione, però, può essere allenata a dividersi tra task differenti, quindi prima di incappare in errori dalle conseguenze più o meno gravi a seconda della professione svolta e del grado di responsabilità, vi invitiamo a frequentare una “palestra mentale”!

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