Non sei felice? Le abitudini che dovresti eliminare ogni giorno

E' uno dei concetti su cui l'essere umano si interroga da sempre: con qualche precisa regola oggi sembra essere alla portata di tutti

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Psicologi, filosofi, poeti e scrittori provano da secoli a dare una definizione condivisa di felicità: uno stato temporaneo della mente, una coincidenza di fortunati eventi, l’attesa che questi stessi eventi generano? La felicità è un concetto estremamente soggettivo eppure è parte integrante della vita moderna, sotto la voce “aspirazioni”: la Dichiarazione d’Indipendenza Americana suggella fin dal 1776 il diritto a raggiungerla come sacro ed intoccabile per ogni uomo, ma la tensione alla felicità appartiene all’uomo probabilmente fin dalla sua evoluzione ad essere pensante.

Nel mondo moderno la felicità è diventata quasi un miraggio: abbiamo più benessere, ma ci accontentiamo di meno e tendiamo ad essere costantemente insoddisfatti. Ad aiutare l’uomo e la donna comuni nel percorso verso la felicità ci pensa Shawn Achor, che si definisce “psicologo della felicità“: docente ad Harvard, ricercatore e scrittore, ha messo a punto una serie di consigli che, se seguiti correttamente, assicurano a tutti la tanta agognata felicità.

Il primo punto del vademecum di Shawn Achor, che torna poi in quasi tutti gli altri, è la decisione di essere felici: la felicità non arriva dall’esterno, ma dall’interno, dai nostri punti di vista nei confronti del mondo. Se decidiamo di essere felici, riusciremo ad esserlo da soli, senza l’aiuto degli altri.

Un’altra parola chiave del dottor Achor è la consapevolezza: di noi stessi, della nostra influenza, di quello che possiamo fare per il mondo. E anche del fatto che l’infelicità, la tristezza, sono stati temporanei.

Qualche altro consiglio per raggiungere la felicità che sembra sfuggire: scrivere ogni giorno 3 cose per cui si è grati. Trascorrere almeno 20 minuti all’aria aperta. Eliminare il “rumore” che distrae dalla felicità: possono essere ansie o paranoie, ma anche i social, le opinioni e i giudizi altrui.

E i soldi? Secondo un vecchio adagio non fanno la felicità, ma invece sembrerebbe il contrario, almeno fino a una certa cifra. In ogni caso, la felicità aumenta le difese immunitarie e secondo alcuni dipende addirittura dall’ignoranza.

Sul tema se ne dicono, come vedete, moltissime: il primo che raggiunge la felicità può farci poi sapere quali di queste tecniche ha funzionato?

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