“Non torno a casa per Natale”: una frase semplice, che può avere molte spiegazioni plausibili, ma che può scatenare un vero inferno quando quella “casa” si trova al Sud. A dimostrarlo i ragazzi di Casa Surace che hanno realizzato un video, divenuto virale, in cui hanno chiesto ad alcuni studenti fuorisede di chiamare a casa i genitori o i nonni, per informarli che non sarebbero tornati nel loro paese per Natale.
Lo scherzo ordito dai ragazzi di Casa Surace è molto semplici: gli studenti fuorisede, che non tornavano a casa da tanto tempo, hanno chiamato i loro parenti, dicendo loro che non avrebbero passato il Natale con loro per partecipare ad una festa organizzata da amici e coinquilini.
La reazione dei parenti è, come immaginato, molto forte. Ci sono le nonne che scoppiano a piangere, ricordando ai nipoti che presto “non si saranno più” e“Se non vieni e nonno muore non lo vedrai mai più”, ma anche le mamme che si disperano e si offrono di spostare il giorno del pranzo di Natale per stare tutti insieme. Molti padri si arrabbiano, ricordando ai figli che la famiglia è importante, mentre altri minacciano di andargli a prendere e di non pagargli più gli studi. Infine altri hanno perfino attaccato il telefono e fra diversi genitori è scoppiata una lite per i figli. In ogni caso la conclusione è una sola: al Sud il Natale è fondamentale ed è una festa da vivere in famiglia.
Il video è piaciuto così tanto che è stato condiviso ovunque e ha registrato quasi otto milioni di visualizzazioni solo su Facebook. Il gruppo di Casa Surace, composto da tre ragazzi appassionati di videomaking, da qualche tempo è divenuto celebre sul web per il modo ironico e realistico in cui racconta momenti di vita quotidiana, mettendo a confronto non solo Nord e Sud, ma anche Italia ed estero. Fra i video più famosi quello in cui spiegavano agli americani, abituati a preparare gli spaghetti con ketchup e senza far bollire l’acqua, come si mangiasse al Sud un bel piatto di pasta con il sugo.
In collaborazione con Adnkronos