La sfuriata di mister Gattuso non ha sortito gli effetti sperati, almeno per ora, tant’è che alle già controverse questioni riguardanti il Pisa calcio si aggiunge anche il tema stadio. È giunta, infatti, l’annunciata notizia della revoca del permesso per giocare allo stadio Castellani di Empoli – nel quale i nerazzurri avevano disputato le prime due gare stagionali – a seguito degli scontri tra ultras pisani e quelli bresciani nella partita del quarto turno di Serie B.
Una decisione prevedibile, quella assunta dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con decisione unanime: “Il gesto di solidarietà sportiva della città ha fatto onore al nostro calcio – ha dichiarato il prefetto Giuffrida, a margine dell’incontro in cui era presente anche il presidente della Lega Serie B Abodi – ma è stato macchiato da fatti gravissimi, che non hanno giustificazioni”.
Dove si disputerà, dunque, l’incontro contro l’Ascoli in calendario nella prossima giornata di campionato? L’ipotesi più concreta, al momento, è che l’incontro si disputi a porte chiuse all’Arena Garibaldi, l’impianto societario considerato non a norma per la Serie B. Per quanto riguarda i lavori di adeguamento, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi si è dichiarato pronto a far si che tutto proceda, ma sussiste un problema; le operazioni, infatti, non partiranno senza la stipula di una convenzione con il Comune per l’uso dello stadio. La società però non ha ancora inviato all’amministrazione alcun atto formale.