Svolta in Nuova Zelanda: sigarette vietate ai nati dopo il 2008

Fumo vietato ai 14-enni di oggi per abbattere il tabagismo: in Nuova Zelanda un provvedimento rivoluzionario mira a eliminare per sempre le sigarette

13 Dicembre 2021
Fonte: 123RF

In Nuova Zelanda è appena stata varata una legge rivoluzionaria riguardante il consumo di tabacco e la vendita delle sigarette. Lo stato oceanico ha infatti deciso di mettere al bando il fumo. Una decisione storica per uno dei provvedimenti più severi mai adottati contro il tabagismo. Niente di radicale, però. Tutto avverrà in modo che la popolazione si abitui gradualmente al nuovo corso.

Se andiamo a vedere nel dettaglio quello che questa legge significa, scopriamo che il governo neozelandese ha deciso di vietare la vendita delle sigarette a tutte le persone nate dopo il 2008, ovvero i ragazzi e bambini che hanno 14 anni o meno. Il divieto, però, sarà esteso ogni anno di altri 365 giorni, fino ad arrivare ad un momento nel quale, nei piani del legislatore di Wellington, fumare sarà di fatto illegale in tutto il Paese.

L’obiettivo finale di questo provvedimento è di rendere “smoke free” l’intera Nuova Zelanda, mirando ad un immediato -5% di fumatori da raggiungere entro il 2025. Un fine a breve termine decisamente raggiungibile, non c’è che dire. E assolutamente importante in un paese in cui i danni causati del fumo provocano ogni anno la morte di circa 5mila persone.

Accanto alla decisione di vietare le sigarette vita natural durante ai 14-enni di oggi, la decisione riguarda anche chi già fuma e la vendita di tabacchi nell’intero Paese. In maniera graduale e senza grossi scossoni, infatti, anche per chi è nato prima del 2008 sarà possibile acquistare soltanto sigarette dal basso contenuto di nicotina. Sarà inoltre data una stretta al numero di punti vendita autorizzati nei quali sarà possibile acquistare tabacchi.

La misura, in ogni caso, riguarda soltanto il fumo “tradizionale”, ovvero sigari, tabacchi trinciati e sigarette. Non toccherà invece il settore delle sigarette elettroniche e del vaping, sebbene anche quello sia già regolato in maniera piuttosto severa,almeno rispetto alle norme europee.

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