Hanno atteso 7 anni prima di tornare sulle scene musicali. Gli Snow Patrol hanno annunciato l’uscita del loro nuovo album, prevista in quasi tutto il mondo per il 25 maggio.
Si intitolerà “Wildness” e giovedì 8 marzo il gruppo ha pubblicato sul loro canale YouTube un video trailer del disco. Nel trailer, magistralmente girato, si vede il cantante degli Snow Patrol Gary Lightbody fluttuare nello spazio, vestito come un astronauta. Le atmosfere sono cupe e vogliono raccontare tutto ciò che è “selvaggio”. Come soundtrack, c’è la nuova canzone melodica “Life On Earth”.
La band ha rivelato la tracklist completa di “Wildness”:
1. Life on Earth
2. Don’t Give In
3. Heal Me
4. Empress
5. A Dark Switch
6. What If This Is All the Love You Ever Get?
7. A Youth Written in Fire
8. Soon
9. Wild Horses
10. Life and Death
Così come il loro ultimo album “Fallen Empires” del 2011, il nuovo disco è prodotto da Jacknife Lee; in una nota stampa, il cantante Gary Lightbody, ha spiegato il perchè del titolo e il significato dell’album: “ci sono molti tipi di natura selvaggia, ma penso che possa essere divisa essenzialmente in due: la natura selvaggia dell’età moderna, tutta la sua confusione, illogicità e alienazione e una natura selvaggia più antica. Qualcosa di primitivo, vivo e bello che parla alla nostra vera connettività, alla nostra passione, al nostro amore, alla nostra comunione con la natura e tra di noi. Questo è il tipo di natura selvaggia su cui è incentrato l’album. La sua perdita. Il cercare di riconnettersi a lei. Per ricordarla”.
La copertina stessa dell’album rivelata in anteprima è un accostamento tra la modernità rappresentata da un astronauta, fatta di caos selvaggio, e la “wildness” primitiva,rappresentata da uno stormo di uccelli liberi.
Il cantante dichiara che l’ispirazione è arrivata anche dalla lotta del padre contro la demenza senile. “Penso che l’album sia definito dalla memoria in molti modi, compresa la perdita di memoria di mio padre”.
Uno dei brani di maggior rilevanza, sembra essere “Heal Me”, canzone dedicata alla “lei” che ha aiutato il cantante a uscire dalla dipendenza dall’alcool. “Alla fine, dopo troppi anni passati a spaccare il mio corpo a brandelli con l’alcol, ho incontrato qualcuno che mi ha aiutato a ritrovare la salute e la chiarezza”, dice Lightbody. “Questa canzone parla di lei”.
“A volte ci vogliono cinque anni per scrivere qualcosa. Come ora. E sai per certo che quando finisci un album del genere, dove hai riversato ogni dettaglio e messo ogni atomo di te stesso, tutto ha senso e non potrò mai non essere orgoglioso di questo disco”- afferma Lightbody con evidente soddisfazione.