Olio del tonno lo getti nel lavandino? L’errore ti costerà caro

È un gesto quasi automatico ma versare l’olio del tonno in scatola o delle conserve nel lavandino può portare a conseguenze irreversibili.

28 Aprile 2023
Fonte: 123RF

Fare correttamente la raccolta differenziata è il primo passo che possiamo compiere per dare il nostro personale contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Il riciclo dei materiali, infatti, garantisce una seconda (ma anche terza, quarta…) vita a oggetti che hanno fatto il loro corso e che, grazie alle ultime tecnologie, possono essere utilizzati per diventare altro. Tuttavia, smaltire i rifiuti domestici può rivelarsi più difficile di quanto sembri, o meglio può nascondere più di un’insidia che rischia di farci inciampare.

La domanda generale, quindi, è: sappiamo davvero separare nel modo giusto la nostra spazzatura? Più nel dettaglio, chiediamo a chi ci legge: sei fra coloro che versano l’olio del tonno in scatola (ma anche quello, per esempio, delle conserve) nel lavandino? Sappi che stai sbagliando! Questo gesto spesso automatico, nella convinzione di procedere in maniera corretta, comporta invece un rischio ambientale altissimo in quanto può contaminare l’acqua.

L’olio contenuto normalmente delle scatolette e nei barattoli non va assolutamente sversato nello scarico dei lavandini o del water. Questo perché, come si accennava, i residui liquidi possono raggiungere le falde acquifere aumentandone irreparabilmente il livello di inquinamento. L’olio, infatti, non è diluibile in acqua ma resta a galleggiare sulla suq superficie. Pensate, quindi, a cosa può succedere nella falda, con la probabilità elevatissima di modificare per sempre l’ecosistema.

Per salvaguardare flora e fauna del nostro pianeta, invece sia privati sia ristoratori dovrebbero provvedere a smaltire l’olio di conserve e altri prodotti alimentari nell’apposito bidone riservato  agli oli esausti e grassi. Basterà raccogliere a mano a mano l’olio che avanziamo in un solo barattolo, da gettare poi in una volta nei punti di raccolta dedicati. Ovviamente, poi, in caso di dubbi ci si può rivolgere al proprio comune di residenza che saprà è in grado fornire tutte le indicazioni specifiche in base al servizio di raccolta e alle disposizioni degli eco-centri territoriali.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti