Opportunity, se ci sei batti un colpo

Opportunity, il rover della Nasa che esplora Marte dal 2004, ha 45 giorni di tempo per rispondere alle chiamate. Altrimenti smetteranno di cercarlo

5 Settembre 2018

Vi ricordate Opportunity? Il rover della Nasa impegnato da 14 anni in una missione su Marte è perso da mesi in una tempesta di sabbia sul pianeta rosso. I contatti con la Terra si sono stoppati il 10 giugno, data dell’ultimo segnale ricevuto dall’agenzia spaziale americana.

E ora ha circa 45 giorni di tempo per rispondere, così ha dichiarato la Nasa in un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi. Se non avverrà alcun tipo di contatto allora il team sarà costretto a interrompere ogni ricerca.

“Sarà costretto a concludere che la tempesta che ha ostruito il Sole e il freddo marziano hanno provocato un guasto dal quale molto probabilmente il rover non si riprenderà”, come ha affermato John Callas project manager di Opportunity presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena in California.

Oppy ha raggiunto Marte il 25 gennaio del 2004, esattamente tre settimane dopo il suo gemello Spirit. La sua è la missione più longeva sul suolo del pianeta rosso e in questi anni ha raggiunto tanti obiettivi. Ha scoperto il primo meteorite caduto su un altro pianeta, ha studiato il cratere Victoria e l’Endeavour e ha superato non poche tempeste di sabbia.

Ma non si sa ancora se sia riuscito a farla franca anche durante quest’ultima. Le speranze restano accese, così come le ricerche. Infatti passati i 45 giorni continuerà comunque l’ascolto passivo, dopo la conclusione della fase attiva: “Continueremo gli sforzi di ascolto passivo per diversi mesi – ha infatti aggiunto Callas – nell’improbabile caso che ci sia una grande quantità di polvere che blocca l’energia del Sole”. È bene precisare che Opportunity viene alimentato con l’energia solare e quindi potrebbe servire tempo perché riesca a ricaricarsi, sempre che il freddo non abbia compromesso il suo funzionamento.

Durante questi mesi di silenzio il JPL della Nasa ha provato a comunicare con il rover per ricevere un segnale in cambio, ma la risposta è stata solo silenzio. C’è da dire, però, che la tempesta si è calmata e che ora i raggi del Sole possono finalmente raggiungere il robot.

Il team resta ottimista, perché tutto sommato Opportunity ha superato numerose sfide durante i suoi oltre 14 anni sul pianeta Rosso, dove in partenza sarebbe dovuto restare per soli novanta giorni. È anche possibile per chiunque inviare una cartolina a Opportunity dal sito dedicato ai rover della Nasa.

Quindi: Opportunity, se ci sei batti un colpo.

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