Ora potete cantare Happy Birthday senza essere arrestati

Happy Birthday viene liberata da ogni copyright, la celebre canzone è oggi disponibile senza limitazione alcuna

29 Giugno 2016

La famosa canzone Happy Birthday è ormai diventata di dominio pubblico. Un giudice federale infatti, lo scorso lunedì ha proceduto ad approvare un accordo che permette di cantare la canzone a voce alta senza prima dover pagare diritti d’autore. Una vittoria per il pubblico tanto attesa quanto inaspettata. L’accordo, approvato dal giudice George a Los Angeles, mette fine a una controversia tra l’editore Warner e la Chappell Music la quale ha sempre cercato di contenere i diritti della musica, denunciando numerose persone nel 2013.

Questa è una grande vittoria per il pubblico e per gli artisti che adesso potranno finalmente utilizzare liberamente la canzone priva di copyright. Il caso era stato aperto quando la casa produttrice di un film a basso costo, il cui tema era incentrato proprio sulla storia della canzone, si era rifiutata di pagare 1.500 euro di danni richiesti dall’editore della musica per l’utilizzo del suddetto brano. Facendo causa, oggi l’azienda ha accettato di pagare indietro 14 milioni Stati Uniti per coloro che hanno pagato per utilizzare la melodia.

I 14 milioni di dollari saranno rimborsati in due diverse modalità. Da un lato infatti vi saranno coloro che hanno pagato una tassa di licenza per la Warner/Chappell prima del 2009, dall’altro coloro che ha pagato l’utilizzo per i diritti della canzone nel 2009 o negli anni successivi a tale data. Il primo gruppo è idoneo a ricevere fino al 15% di quello che hanno pagato mentre, il secondo gruppo, potrà arrivare a beneficiare di un rimborso completo.

La casa discografica Warner/Chappell ha raccolto, ad oggi, una cifra stimata di circa 2 milioni di euro per ogni anno dal giorno in cui venne pubblicata la famosa canzone. Migliaia di persone infatti sono solite far risuonare ed utilizzare la melodia di Happy Birthday, soprattutto in opere quali film o show televisivi. Secondo alcuni rumors che girano sul web, questa non potrebbe essere l’unica canzone che verrà sottoposta ad un processo simile. Gira voce infatti che almeno un altro paio di melodie stiano cercando di essere liberate dai diritti d’autore. I nomi di tali canzoni però, purtroppo, rimangono ancora un mistero che aspetta solo di essere svelato.

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