Origine e significato del termine Voyeur

Scopriamo l'origine e il significato del termine voyeur, che indica una particolare tendenza sessuale

29 Novembre 2016
Fonte: flickr

Dicesi Voyeur , un particolare comportamento sessuale parafiliaco che caratterizza persone che traggono piacere spiando persone nude o semi-nude, nell’atto di spogliarsi o nel corso di un rapporto sessuale. Molto spesso a questa osservazione si collegano pratiche onanistiche. Il suo termine greco (scopofilia) ha un corrispettivo francese, ossia Voyeur, letteralmente “colui che guarda”. Nella sua manifestazione più frequente, il voyeurismo non prevede un contatto tra colui che guarda e chi viene osservato, che anzi è spesso ignaro di essere spiato in situazioni intime. Nella cultura occidentale il voyeurismo non consensuale viene ormai trattato come un crimine, al punto che diversi paesi hanno redatto delle sanzioni specifiche per chi viene colto in flagranza di reato.

Nel Regno Unito il voyeurismo non consenziente è stato dichiarato fuorilegge nel 2004, mentre un anno dopo tale sentenza è stata applicata anche in Canada. In termini clinici, il voyeurismo non è considerato un comportamento patologico, ma rischia di diventarlo nel caso esso rappresenti l’unica valvola di sfogo del desiderio sessuale in una persona. Di base si distinguono due tipi di voyeurismo: quello consensuale e quello senza il consenso della persona osservata. Nel secondo caso, oltre a costituire un reato, tale tipo di voyeurismo può essere accompagnato da comportamenti violenti.

In questi ultimi anni il voyeurismo si è esteso nelle sue dimensioni anche grazie a Internet: l’enorme mole di materiale pornografico rilasciata in rete ha visto sempre di più l’accrescere di filmati girati in parchi, parcheggi non custoditi e altre zone isolate dove coppie o anche gruppi di persone si ritrovano per avere rapporti sessuali, avendo un accordo con uno o più voyeur che accettano di limitarsi ad osservare i rapporti. Inoltre, per estensione oramai anche i fruitori di filmati pornografici presenti in rete vengono considerati voyeur. In più, anche l’osservazione di persone seminude o completamente vestite per ricavarne eccitazione sessuale viene catalogata come voyeur.

In parallelo a questa interpretazione, al giorno d’oggi è possibile notare come siano aumentati i casi in cui persone (sia uomini che donne) mettano in circolazione tramite il web di loro spontanea volontà immagini che li ritraggono nudi o addirittura filmati nei quali vengono ripresi mentre hanno rapporti sessuali con altre persone. Alcuni però sostengono che questo aumento di voyeurismo sia in realtà derivante dall’acquisita consapevolezza di una maggiore influenza dell’ “effetto esposizione” teorizzato da Zajonc.

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