Una gaffe dietro l’altra: la cerimonia degli Oscar 2017 verrà ricordata probabilmente soprattutto per il pasticcio dell’iniziale assegnazione della statuetta per il Miglior Film a “La la Land” prima che venisse rivelato il legittimo vincitore, “Moonlight”.
Non è però stato questo l’unico errore degli organizzatori, visto che gli stessi sono incappati in un altro grossolano sbaglio, se vogliamo perfino più grave, relativo ad uno scambio di identità.
Come da tradizione, un momento della cerimonia degli Oscar è stato infatti dedicato agli artisti e personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo scomparsi nel 2016, per tributare loro il doveroso saluto e applauso dei colleghi.
Peccato che nel video ‘ad memoriam’, tra Carrie Fisher e Debbie Renyolds, Prince e Gene Wilder, sia spuntata anche la faccia di Jan Chapman ma con sotto il nome della costumista Janet Patterson, quattro volte candidata agli Oscar per i migliori costumi e scomparsa lo scorso 21 ottobre.
Se già lo scambio di persona non è stato il massimo, la situazione s’è rivelata addirittura peggiore del previsto, poiché Jan, una produttrice australiana, gode assolutamente di buona salute: “Sono rimasta sconvolta nel vedere la mia foto al posto di quella di Janet, una mia cara amica e collaboratrice per tanti anni”, ha raccontato Jan in una lettera al magazine Variety.
All’origine dell’errore ci potrebbe essere stato il fatto che entrambe abbiano lavorato a “Lezioni di piano”, splendido film del 1993 di Jane Campion con Holly Hunter e Harvey Keitel, vincitore l’anno successivo della Palma d’Oro a Cannes e di tre Oscar (migliore attrice per Holly Hunter, migliore attrice non protagonista per Anna Paquin e migliore sceneggiatura originale per Jane Campion). La stessa Jan aveva ricevuto per “The piano” – questo il titolo originale della pellicola – la candidatura come Miglior Film, sempre nel 1994.
“Ho immediatamente avvisato la sua agenzia perché controllasse tutte le altre foto con il suo nome in loro possesso che potessero raffigurare altre persone. Mi spiace tantissimo che gli organizzatori non abbiamo ravvisato l’errore”, ha concluso la produttrice. Immaginiamo, facendo i debiti scongiuri.