Non uno, ma due tricolori svettano sopra al podio, in prossimità del primo e del terzo gradino: Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sono entrati prepotentemente nella leggenda, sono gli unici italiani del nuoto dopo Domenico Fioravanti e Davide Rummolo (a Sydney 2000) a centrare la doppietta olimpica.
Il re incontrastato dei 1500 stile libero, ce lo ha rivelato la notte italiana (serata a Rio de Janeiro): è Sua Maestà Gregorio Paltrinieri, che da quando si è tuffato in acqua, bracciata dopo bracciata per un totale di 30 vasche, fino a toccare l'ultimo muretto, ha dominato la gara senza lasciare spiragli per gli avversari. Anzi, il modenese ha addirittura sfiorato il record del mondo del cinese Sun Yang: fino a 150 metri dalla fine era davanti, era il più veloce della storia.
14'34"57, questo è alla fine l'impressionante tempo registrato da Paltrinieri; ma non dimentichiamoci della grandissima prestazione di Gabriele Detti, autore di una rimonta incredibile, esaltante, culminata nel secondo bronzo personale alle Olimpiadi di Rio 2016 (dopo quella dei 400 metri stile libero). Con un'accelerazione decisa negli ultimi 100 metri, il livornese ha scalzato gli avversari – quasi tutti, compreso lo statunitense Wilimovsky – e ha strappato il terzo tempo con 14'40"86. In mezzo ai due Azzurri solo il vicecampione del mondo Connor Jaeger (autore del record statunitense in 14'39"48).
A gioia si aggiunge gioia: i due nuotatori italiani, entrambi nati nel 1994, a poche settimane l'uno dall'altro, sono grandi amici (si allenano insieme!) e si sono sprecati abbracci e sorrisi a 32 denti.
"Che gara! È stato molto più duro di quanto mi aspettassi, non solo per la gara in sé ma per tutto il viaggio – ha commentato Paltrinieri –. Sopportare tutto quanto c'era attorno a questa finale e quanto io volevo fare è stato difficile dal punto di vista psicologico: per questo sono ancora più contento di aver vinto, è un'emozione incredibile, indescrivibile".
Tutta un'altra pasta rispetto all'ormai celebre nuotatore etiope…