E’ ancora fresca la delusione per la sconfitta contro la Germania. A prendere la parola, anzi la tastiera, è Simone Zaza, che ha scritto sul proprio profilo Facebook un lungo messaggio di scuse, dopo la discussa esecuzione del rigore sbagliato contro la Germania che è diventata un tormentone sui socia, tra fotomontaggi e meme.
“Oltre a chiedere scusa, aggiungo che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito, creduto e alla fine sofferto per questa Squadra” ha scritto l’attaccante della Juventus che, prima di vedere gli sviluppi di un’estate che potrebbe regalare sorprese sul mercato, ha voluto specificare il destinatario delle scuse, facendo trasparire amarezza per le tante critiche e i parecchi sfottò subiti in rete.
“Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto, e vado avanti, consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani…quelli VERI. Quelli che hanno sempre tifato per Noi, indipendentemente dal valore della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di ‘spiare’ e guardare negli occhi, per capire che non eravamo solo 23 in campo, ma un popolo intero… E soprattutto voglio dire che sono anche io un tifoso di questa nazionale, percio’ oltre ad essere deluso, triste e incazzato con me stesso, sono anche orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Cio’ che e’ successo me lo portero’ dentro per tutta la vita. Era il momento piu’ importante della squadra, anche ovviamente mio. Ed io l’ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno solo alcuni episodi e non di quei 23 che hanno dato l’anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita. Ma questo e’ il calcio, ed e’ cosi’. Scusate ancora”.
Graziano Pellè, lui pure scusatosi a caldo, si è invece già catapultato in vacanza e ha postato su Instagram prima una foto insieme alla fidanzata ungherese Viky Varga e poi un’altra che lo ritrae insieme all’amico e compagno di stanza Marco Parolo, all’insegna del buonumore.
Immediate le reazioni sdegnate dei tifosi, che forse si sarebbero aspettati che la delusione durasse per qualche altro giorno…