Festa del papà, perché si mangiano le zeppole di San Giuseppe? In pochi lo sanno

L'amore paterno e la dolcezza delle zeppole: tutto ciò che c'è da sapere sulla festa del papà il 19 marzo. Scopri le origini di questa tradizione!

19 Marzo 2024
Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Fonte: 123RF

Oggi è il 19 marzo e, nel fervore della celebrazione di questo giorno, nel quale buona parte del mondo si prepara a festeggiare il proprio papà, si pone spesso una domanda intrigante: perché in questa giornata così speciale si mangiano le zeppole di San Giuseppe? Questa tradizione culinaria ha radici profonde nella cultura italiana e in molte comunità italoamericane, ma il legame tra la festa del papà e le zeppole di San Giuseppe rimane un mistero. Andiamo dunque a scoprire qual è!

Perché la festa del papà cade il 19 marzo: le origini

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La festa del papà è un’occasione tanto attesa e celebrata in diverse parti del mondo, ma non è vincolata a una data universale. Mentre alcuni paesi scelgono di celebrare questa giornata in date diverse, in Italia e in altri Paesi cattolici essa cade il 19 marzo. Ma qual è il motivo di questa scelta?

Le origini della festa del papà risalgono all’inizio del secolo scorso, quando è stata istituita in parallelo alla celebrazione della festa della mamma. È nata come un modo per riconoscere e onorare il ruolo fondamentale dei genitori all’interno della società. Tuttavia, la data e il significato della festa possono variare da Paese a Paese, in base alle rispettive culture e tradizioni.

In Italia, così come in Portogallo, Spagna e in tutti i Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà è legata al 19 marzo e a San Giuseppe, il padre di Gesù e marito della Madonna, che si festeggia appunto in questo giorno.

Questa tradizione è stata avviata secoli fa dai monaci benedettini. La figura di San Giuseppe è menzionata nel Vangelo di Luca e in quello di Matteo. I primi a celebrare questa festività, nel 1030, furono appunto i benedettini, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e successivamente dai Francescani nel 1399.

Dal 1300, la festa del papà è stata stabilmente celebrata legandola al giorno della morte di San Giuseppe, tradizionalmente avvenuta il 19 marzo. Papa Sisto IV, nel 1479, decise di inserire ufficialmente la festa nel calendario liturgico, estendendola a tutta la Chiesa.

Nel periodo dal 1968 al 1977, la festa del papà divenne una festività nazionale in Italia, con la chiusura delle scuole in tutto il paese. Tuttavia, questa pratica è stata successivamente eliminata, anche se una legge del 2008 ha tentato di ripristinarla. Oggi, San Giuseppe è principalmente un giorno in cui mamme e figli rendono omaggio ai papà, mantenendo viva una tradizione profondamente radicata nella cultura italiana.

Perché si mangiano le zeppole di San Giuseppe alla festa del papà?

Alla festa del papà, e quindi in onore di San Giuseppe, si è soliti gustare le tradizionali zeppole, ma da dove deriva questa pratica culinaria così radicata?

Il dolce tipico della festa presenta variazioni regionali, ma in generale è caratterizzato dalla presenza di crema e un impasto simile a quello dei bignè. In particolare, un’iconica specialità dolciaria legata alla festa del papà è la “zeppola di San Giuseppe“, di origine napoletana.

Secondo la tradizione, dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe – che di mestiere faceva il falegname – si sarebbe trovato a vendere frittelle per sostenere la sua famiglia in terra straniera.

Le tradizionali zeppole di San Giuseppe sono realizzate con un impasto simile a quello dei bignè, schiacciato e fritto o cotto al forno. Solitamente, sulla parte superiore viene spalmata crema pasticcera con un’amarena candita, donando al prodotto un gusto ricco e soddisfacente.

Nel nord Italia, invece, il dolce caratteristico della festa è la Raviola, una versione dolce del più noto raviolo, farcito con la tipica mostarda bolognese. A Roma, invece, i bignè sono la scelta preferita, mentre in Sicilia si possono gustare le sfince, altrettanto deliziose. Che sia con un dolce o un gesto d’affetto, è un giorno per dimostrare il nostro amore e gratitudine ai nostri cari papà.

San Giuseppe, Simbolo della Paternità

Nel corso dei secoli, la figura di San Giuseppe è stata venerata come un esempio insuperabile di paternità. Caratterizzato da bontà, comprensione e dedizione nel crescere il Figlio di Dio, San Giuseppe è diventato un simbolo universale della paternità autentica.

La sua presenza nel Vangelo è discreta ma potente: pur essendo figura centrale nella vita di Gesù, San Giuseppe non ha mai rivendicato l’attenzione o il merito per se stesso. La sua umiltà e la sua disponibilità a sacrificarsi per il bene della sua famiglia lo rendono un modello irripetibile per tutti i padri.

Quando si celebra la festa del papà nel mondo? Le date diverse

Come abbiamo visto finora, in Italia, la festa del papà è celebrata il 19 marzo, condividendo la giornata con la festività di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù. Questa data è radicata in molti paesi di tradizione cattolica (Spagna, Portogallo, Bolivia e altri paesi del Sud America), principalmente a causa del suo legame religioso con San Giuseppe.

Tuttavia, nei paesi anglosassoni e in altre parti del mondo, la festa del papà è commemorata in date diverse, generalmente durante la terza domenica di giugno. Questa scelta può essere attribuita a varie influenze culturali e storiche, che differiscono dalla tradizione italiana e cattolica. La terza domenica di giugno è la festa del papà in Francia, nel Regno Unito, in Germania e negli Stati Uniti.

Alcuni paesi hanno adottato date particolari per celebrare i padri. Per esempio, in Danimarca, la festa del papà cade il 5 giugno, coincidendo con il Giorno della Costituzione danese. Altri paesi come l’Austria, il Belgio (ad eccezione della provincia di Anversa) e la Colombia hanno scelto invece il 9 giugno per festeggiare i papà. Ci sono anche paesi come le Seychelles che hanno fissato la festa del papà al 16 giugno. In Svizzera, nelle aree di lingua tedesca e francese, la festa del papà è celebrata il 2 giugno, mentre in quelle di lingua italiana resta il 19 marzo.

Alcune nazioni, come il Lussemburgo, hanno scelto date uniche per onorare i padri, come il 6 ottobre. Mentre altri paesi nordici come Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia si è optato per il 10 novembre. Altre date raccolte in giro per il mondo sono quelle del 12 novembre in Indonesia, il 5 dicembre in Thailandia (in occasione del compleanno del defunto re Bhumipol) e il 26 dicembre in Bulgaria.

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