L’University College di Londra sta avviando uno studio sull’odore dei vecchi libri. Si tratta di una ricerca molto importante che è stata pubblicata sulla rivista specializzata Heritage Science. Perché sia fondamentale classificare le fragranze emesse dalle pagine di un volume lo ha spiegato Matija Strlič, il farmacista che ha dato il via a questi studi.
L’idea è nata quando quest’uomo ha notato che molti esperti di restauro annusavano i libri che stavano curando. Ha chiesto loro quindi il perché di quell’abitudine e questi gli hanno spiegato che l’odore emesso da un volume antico poteva dare loro tante informazioni utili. Per questa ragione i ricercatori dell’University College londinese stanno studiando questi odori e li stanno classificando, in base a quale fragranza ricordano determinati volumi ai lettori che hanno preso parte all’esperimento.
Odore di cioccolato
I volumi antichi odorano di cioccolato. Questo è quel che ha affermato una percentuale elevatissima di lettori. La motivazione sta nel fatto che questi libri col tempo rilasciano nell’aria composti organici volatili detti VOC. Sono tracce chimiche sparse nell’aria che vengono registrate dal nostro cervello come odore di cioccolato.
I ricercatori hanno adoperato sensori simili a quelli usati per captare la presenza di droga in borse, valigie e indumenti. Strumenti che permettono di scovare anche gli esplosivi nascosti. A questi hanno associato anche uno spettrometro che ha permesso loro di analizzare gli odori in tutte le loro parti. Inoltre, Matija Strlič con la collaborazione di Cecilia Bembibre ha tentato di analizzare anche le reazioni celebrali che si sviluppano quando si annusa un vecchio libro.
L’esperimento
Lo studio è stato condotto nel Birmingham Museum and Art Gallery. Nello specifico 79 visitatori del museo hanno dovuto annusare gli odori di alcuni oggetti nascosti, vecchi tomi, e dire di cosa si trattasse. Quasi tutti hanno detto che percepivano odore di cioccolato.
Quando non si hanno punti di riferimento spesso si usa come oggetto di paragone qualcosa di familiare. Per questa ragione gli avventori hanno definito quel profumo simile al cioccolato. Infatti, coloro che non concordavano parlavano comunque di caffè. In un altro esperimento sono stati raccolti altre tipologie di VOC e il risultato è stato lo stesso.