Perché la depressione influisce su ciò che mangi?

I disturbi mentali hanno una ricaduta anche sulle abitudini alimentari

4 Agosto 2021

Negli ultimi anni per fortuna si sta dando sempre più spazio e importanza alla consapevolezza di quanto possa essere difficile convivere con disturbi di tipo mentale. Tra questi la depressione. L’Anxiety and Depression Association of America osserva che questa colpisce in particolare 16,1 milioni di adulti.

La depressione può influenzare in modo tangibile la propria routine quotidiana, come spiega una ricerca riportata da Future Learn. I problemi con il sonno, ad esempio, colpiscono il 71% dei giovani con depressione. Altri problemi, tra cui la mancanza di attività fisica, scarsa concentrazione e affaticamento, sono anche associati alla malattia.

Uno dei sintomi più significativi della depressione è un’interruzione delle proprie abitudini alimentari. La Cleveland Clinic, come riporta Mashed.com, osserva che la depressione può avere un’influenza sull’appetito, ma è importante capire esattamente come può manifestarsi e cosa fare per gestirla.

Molteplici studi di ricerca hanno concluso che la depressione influenza le abitudini alimentari. Priory osserva che è comune per le persone depresse sviluppare una perdita di appetito, incluso saltare frequentemente i pasti. Ciò può accadere per una serie di motivi come ansia, mancanza di energia ed effetti collaterali degli antidepressivi.

Al contrario, l’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity mostra anche un legame tra depressione e aumento del consumo emotivo (consumo di cibo a causa di sentimenti negativi) che causa aumento di peso, in particolare nei giovani. Un altro rapporto di Livestrong riconosce che le persone con depressione possono anche perdere peso nonostante mangino molto, mostrando le complessità dietro gli effetti della depressione sulla nutrizione.

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