Ecco perché venerdì 17 Novembre è un giorno sfortunato

Venerdì 17 è da sempre considerato un giorno sfortunato: ecco perché

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Che brutta giornata. Stavolta dobbiamo proprio dircelo, il prossimo Venerdì 17, che ha ormai fama di essere un giorno terribile, rischia proprio di essere una giornata da non dimenticare, e non per una ragione specifica, ma per un insieme di situazioni che rischiano di paralizzare tutta l’Italia, da nord a sud. Se vi state chiedendo il perché, forse non siete così informati ed allora siamo qui a ricordarvi che venerdì 17 novembre 2023, l’Italia sarà bloccata da uno sciopero senza precedenti, in cui il trasporto sarà al collasso e molti altri servizi verranno bloccati.

E non è ancora l’unica brutta notizia, si perché ce n’è anche un’altra che non farà piacere, soprattutto per chi sta programmando un weekend fuori casa. Il prossimo venerdì 17 sarà all’insegno del maltempo diffuso su tutto lo stivale, da nord a sud, con temperature in caduta verticale che fanno pregustare una situazione quasi invernale.

Maltempo nero in tutta Italia

Ecco che secondo i servizi meteo, la vigilia del fine settimana promette un cambiamento molto drastico; dopo un periodo di tempo stabile e gradevolmente mite, reso possibile da un promontorio di alta pressione, è attesa, infatti, una una perturbazione proveniente dal Nord Atlantico, carica di aria fredda, che colpirà parte d’Italia, provocando un moderato maltempo.

Il motore principale che causerà il maltempo è un vortice ciclonico, che ha origine dalla Polonia ed è diretto verso l’area balcanica, ma che riuscirà ad influenzare alcune regioni italiane. Previste piogge sulle zone dell’Adriatico ed aree interne del Centro, precipitazioni che poi si sposteranno rapidamente verso le regioni meridionali. Al Nord e sul lato tirrenico, invece, la situazione sarà ben diversa e gli unici disturbi saranno a carico dell’arco alpino, soprattutto nelle aree di confine.

Avviso meteo anche per i Venti forti di burrasca ad oltre 80-90km/h, con raffiche di tempesta anche superiori ai 100km/h entro il fine settimana su molte delle nostre regioni. Occhi puntati in particolare alla giornata di Venerdì 17 Novembre quando il passaggio del vortice ciclonico innescherà violente raffiche di Maestrale fino a 80-90km/h a partire dalla Sardegna. Attenzione al basso Tirreno tra Calabria e Sicilia. Sul medio e alto Adriatico invece avremo venti freddi di Bora che spazzeranno le coste di Veneto, Romagna, Marche e Abruzzo.

I mari risulteranno di conseguenza molto mossi e localmente agitati con onde alte fino a 3/4 metri con il serio rischio di mareggiate specie sulle due Isole Maggiori, con conseguenti possibili ripercussioni sul traffico marittimo. Ma la sfida del meteo in questo Venerdì 17 non sarà l’unica. Se tutto sarà confermato, ci si dovrà infatti confrontare anche con uno sciopero nel settore dei trasporti.

Lo sciopero che blocca tutta Italia

I sindacati Cgil e Uil, ma non la Cisl, hanno confermato lo sciopero nazionale contro la Manovra di bilancio 2024.  Coinvolto tutto il trasporto a livello nazionale e locale, ma è escluso il trasporto aereo. La conferma è arrivata nonostante la precettazione decisa dal Ministro dei trasporti Matteo Salvini, che ha emanato un decreto ad hoc per ridurre a 4 ore la durata della manifestazione sindacale, dalle 9 alle 13.

Ma nonostante questo, le due sigle sindacali hanno deciso di andare avanti con la mobilitazione contro le misure stabilite nella Legge di bilancio per il 2024 accusata di non aver alzato le retribuzioni dei lavoratori di fronte a un’impennata preoccupante del costo della vita, di non fare nulla per la sicurezza sul lavoro, di aver peggiorato la riforma Fornero.

Ecco tutti gli orari dello sciopero nazionale

Per i sindacati durerà 8 ore, ma il ministero ha ordinato una durata massima di 4 ore: dalle ore 9 alle ore 13, ma ecco in dettaglio gli orari stabiliti nella precettazione del ministero:

  • TRENI: lo sciopero riguardante tutti i lavoratori pubblici e privati anche in appalto e strumentali proclamato dalle Confederazioni CGIL e UIL, è ridotto a 4 ore – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 – del giorno 17 novembre 2023;
  • TRSPORTO PUBBLICO LOCALE:  lo sciopero del giorno 17 novembre 2023 riguardante tutti i lavoratori pubblici e privati anche in appalto e strumentali proclamato dalle Confederazioni CGIL e UIL, ferma restando l’osservanza delle fasce orarie di garanzia, è ridotto a 4 ore – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 – nel rispetto delle fasce di garanzia.
  • TRASPORTO MARITTIMO: la durata dello sciopero del giorno 17 novembre 2023 è ridotta a 4 ore – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 – nel rispetto dei turni di servizio e delle fasce di garanzia;
  • TRASPORTO MERCI SU ROTAIA: per i riflessi che lo stesso ha sul trasporto su rotaia in generale, lo sciopero del giorno 17 novembre 2023 è ridotto a 4 ore – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 – nel rispetto dei turni di servizio e delle fasce di garanzia.

Sciopero nazionale: quali settori aderiscono

Nel venerdì nero sono pronti a fermarsi settori chiave del paese, tra cui, come abbiamo detto ci saranno tutti i mezzi di trasporto, treni, mezzi pubblici, autobus, tram e metropolitane, e persino i taxi e le auto a noleggio con conducente, gli Ncc. Non si salva tutto il pubblico impiego, la scuola, le poste, le lavanderie industriali e il comparto dell’igiene ambientale, i vigili del fuoco.

Per quanto riguarda i treni sarà coinvolto il personale di Trenitalia sul territorio nazionale, dalla mezzanotte alle 21 di venerdì 17 novembre. Sono previste le fasce di garanzia, tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21: in queste due finestre i treni circoleranno normalmente. Invitiamo a controllare partenze e arrivi sul sito di Trenitalia, mentre per i taxi l’astensione potrà essere totale o parziale per le 24 ore.

Sciopero nazionale: le altre date da ricordare

Oltre il 17 novembre, ci sono altre date che bisogna segnare sul calendario, ma che però sono state annunciate dai sindacati solo a carattere regionale. Ecco qui di seguito gli altri stop al lavoro:

– il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre il 27 novembre toccherà alla Sardegna; Venerdì 24 novembre, altra astensione di 8 ore che riguarderàtutti i lavoratori delle Regioni del Nord; infine nel mese di dicembre, il primo del mese, un altro venerdì che si preannuncia nero, sciopereranno per 8 ore o per l’intero turno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud e coinvolgerà i sindacati Cgil e Uil, con i rispettivi segretari generali che interverrano sulle piazze di Napoli e Bari.

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