Gustosa e veloce, la piadina ci risolve in pochi minuti il problema di una pausa pranzo troppo breve per un intero pasto. E con il ripieno possiamo cambiare gusti combinando i sapori come preferiamo e variando anche il menu. Spesso, però, sia quando l’acquistiamo al volo sia nel caso siano noi stessi alle prese con la preparazione, ci rendiamo conto di tanti piccoli errori. Il segreto per avere sandwich e piadine perfette, infatti, è tutto nella farcitura: ecco allora qualche consiglio.
Intanto, il ripieno deve essere posto un po’ decentrato, in modo da poter avere i margini sufficienti per procedere in maniera semplice a piegarli o arrotolarli. In tal modo, inoltre, la farcitura risulterà anche meglio distribuita. Inoltre, è importante non esagerare nelle quantità dal momento che un’imbottitura eccessiva può renderci arduo addentare la piadina senza sporcarci. Per apprezzare al meglio il nostro pranzo, stando a mashed, il ripieno dovrebbe equivalere a circa un terzo rispetto all’impasto.
Oltre alle dosi, attenzione anche alla qualità degli alimenti che utilizziamo per la farcitura, a partire dalla loro umidità. Un ripieno troppo umido, carico di salse acquose e verdure bagnate rammollisce anche la piadina togliendole croccantezza e consistenza. Il consiglio, dunque, è quello di asciugare la verdura in modo che mantenga solo una minima quantità di liquido che semplicemente umidifichi la pasta. Per aiutarci possiamo disporre gli ingredienti su una carta assorbente e lasciarli riposare qualche minuto prima di disporli sulla piadina.
Se poi aggiungiamo una salsa o un formaggio spalmabile, ricordiamoci di tenerne da parte una piccola quantità per i bordi. Servirà a sigillarli meglio evitando anche che restino senza farcitura. E se si tratta di un pasto al sacco che portiamo da casa, utilizziamo i giusti materiali per avvolgere la piadina. Meglio, per esempio, optare per un sacchetto di carta o della carta oleata al posto della plastica che aumenta il livello di umidità danneggiando la conservazione.