Chissà se sul pianeta HD 26965b il saluto che viene utilizzato è “Lunga vita e prosperità”. Indubbiamente tutti i fan della serie fantascientifica Star Trek amano immaginare che avvenga proprio così.
Per tutti gli altri è necessario fare un passo indietro per capire di cosa stiamo parlando. E per farlo dobbiamo partire da una scoperta recente.
Il progetto Dharma Planet Survey ha infatti individuato un esopianeta con tre soli nel suo cielo. Il nome originale è HD 26965b, ma potrebbe tranquillamente essere ribattezzato Vulcano come il luogo di origine del celebre signor Spock di Star Trek.
Il pianeta in questione orbita intorno a una stella fuori dal nostro Sistema Solare e si trova alla stessa distanza da noi da quello più celebre e immaginario: 16 anni luce.
Il progetto grazie al quale è stato scoperto si occupa di trovare piccoli pianeti extrasolari e questo si trova proprio dove, 27 anni fa, si era voluta individuare la stella del pianeta Vulcano. Ovvero il luogo di provenienza del personaggio cult interpretato da Leonard Nimoy, mezzo vulcaniano (per parte di padre) e terrestre (per parte di madre).
Nel 1991 il produttore della serie scrisse a Sky & Telescope per indicare 40 Eridani (HD 26965) come la stella la cui luce illuminava il pianeta di Spock. Oggi si è scoperto che il pianeta esiste davvero e orbita intorno alla stella principale. La distanza che li separa, inoltre, fa supporre che sulla superficie si possa trovare acqua liquida e quindi, potrebbe essere abitabile. Anche se la gravità elevata fa pensare che sia difficile che questo si tramuti in verità, il pianeta è il doppio della Terra e ha una massa otto volte superiore. Gli scienziati lo hanno trovato utilizzando un telescopio di 50 pollici che si trova a Mount Lemmon in Arizona. Lo studio sarà, inoltre, presto pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Quello che è sicuro è che la scoperta fa sognare i tanti fan di Star Trek che ora possono guardare il cielo e immaginare che i vulcaniani esistano davvero. La stella si può scorgere anche a occhio nudo. Per riuscirci è necessario osservare il cielo in piena notte e guardare verso Sud.