Portiere interrompe la partita per un fuori programma commovente

La partita fra Vecchie Glorie di Milan e Liverpool diventa pretesto per ricordare a tutti i veri valori del calcio: il gesto di Dudek ne è un esempio

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Milan e Liverpool si sono affrontati per ben due volte in finale di Champions League, nel 2005 e nel 2007: il trofeo più ambito per ogni calciatore è stato vinto una volta a testa da entrambe le compagini, così le due società hanno deciso di affrontarsi una terza volta, in una partita di Vecchie Glorie, per scopi benefici.

La gara si è disputata all’Anfield di Liverpool ed è stata un’occasione per tutti gli amanti del calcio di rivedere in azione campioni mai dimenticati: Steven Gerrard, Rui Costa, Alessandro Costacurta, Andrea Pirlo, Robbie Flower, Ricardo Kaka (sta per arrivare una serie tv sui misteri di Calciopoli, ecco di cosa parlerà).

La partita è poi finita 3-2 per i padroni di casa, in un crescendo di grandi gesti tecnici e tocchi di classe che hanno mandato i tifosi in delirio: ma c’è stato spazio anche per un gesto commovente, che va inserito a pieno titolo fra i momenti migliori della gara.

Il portiere del Liverpool Dudek, grande protagonista nella finale di Champions del 2005 contro il Milan che ha portato alla vittoria del trofeo per la sua squadra, si è reso protagonista di un tenero siparietto con un bambino disabile seduto fra il pubblico.

 

Durante la partita la palla è finita sugli spalti, nei pressi di alcuni bambini in carrozzina: Dudek è andato personalmente a recuperarla e si è intrattenuto per alcuni minuti a giocare con uno di loro, invitandolo a tirargli la palla e poi parandola con un classico gesto atletico da portiere. Un momento di intensa gioia per il bambino e di grande commozione per il pubblico ed in particolare per il papà del bimbo, Rich Holland, che ha pubblicato il video sui social.

Quando si spegne l’agonismo e si interrompe per un attimo il circo di interessi economici intorno al calcio (ecco quanto guadagnano i procuratori più famosi), questo torna ad essere lo sport più bello del mondo, quello che ha stregato i cuori di milioni di tifosi e che offre modelli e valori di sportività, altruismo e abnegazione: grazie a Jerzy Dudek per avercelo ricordato!

 

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