In Portogallo c'è una biblioteca protetta dai pipistrelli

In Portogallo esiste una biblioteca dove i veri custodi dei libri sono i pipistrelli: ecco cosa accade tra le mura di Joanina

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Sono spesso associati ai vampiri o a scenari di paura e terrore: in realtà i pipistrelli sono dei timidi topi da biblioteca.

Quando il gatto non c’è, i topi (con le ali) ballano. Se non credete che questo detto sia vero, andate a visitare dopo il calar del sole la biblioteca Joanina presso l’Università di Coimbra in Portogallo. Di giorno è un magnifico edificio dai soffitti alti e dagli affreschi tipici del 1700. Di notte, è la voliera di centinaia di pipistrelli che svolazzano come se nulla fosse tra libri, tavoli e scaffali. No, non si tratta di un after party illegale organizzato all’insaputa delle autorità locali, ma di una vera e propria strategia attuata dai gestori della biblioteca Joanina per preservare i libri.

La biblioteca Joanina è stata costruita nel 1725, ma non si sa quando i pipistrelli abbiano cominciato a popolare l’edificio. Dopo un momento d’iniziale smarrimento, ci si è accorti in realtà che questi roditori erano più utili che inquietanti. Di giorno, infatti, nessuno si accorge della loro presenza, dato che dormono paciosi a testa in giù in chissà quale angolo della biblioteca. Non disturbano quindi i visitatori, che possono guardare le magnifiche sale o leggere indisturbati il libro che preferiscono. La notte, invece, escono fuori e si danno alla pazza gioia, mangiando gli insetti dannosi per i libri che potrebbero rovinare un patrimonio culturale immenso.

Alcuni libri custoditi nella biblioteca Joanina risalgono a prima del diciannovesimo secolo, e devono essere preservati nel modo migliore possibile. I pipistrelli lo fanno in modo naturale, evitando di danneggiare il patrimonio storico e culturale del Portogallo: senza contare che quanto accade la notte tra le mura della biblioteca attira un gran numero di turisti che altrimenti non avrebbe. Insomma, la convivenza è pacifica. L’unica conseguenza un po’ fastidiosa è – e potete facilmente immaginarlo – il gran numero di feci che i pipistrelli lanciano in giro per le sale. Per evitare che la mattina i visitatori pattinino su questi escrementi, i bibliotecari ogni sera si attrezzano per far sì che ciò non avvenga. I tavoli vengono quindi ricoperti con pelle di animale, mentre i pavimenti sono semplicemente lavati prima dell’orario di apertura.

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