Portovenere e dintorni: un'affascinante viaggio immersi nella bellezza

Portovenere e le località nei suoi dintorni offrono le attrattive paesaggistiche per una vacanza all'insegna della scoperta e della natura

9 Febbraio 2016
Fonte: google

Per tutti gli amanti dei luoghi ameni, del borghi nascosti e delle vacanze all’insegna della scoperta, la Liguria offre davvero molte alternative. Sia che vogliamo intraprendere una vacanza dedicata alla balneazione e al relax, sia che desideriamo scoprire le bellezze di un centro storico ricco di attrattive, Portovenere fa decisamente al caso nostro.

Prima di tutto dobbiamo collocare geograficamente questo paesino: esso si trova in provincia di La Spezia. E’ di piccole dimensioni, infatti conta poco più di 3.500 abitanti ed il suo centro storico, così come le sue isole Palmaria, Tino e Tinetto, per la bellezza dei paesaggi, sono annoverati tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

A giusta ragione, infatti, dal momento che Portovenere possiede delle bellezze naturali davvero mozzafiato: all’estremità sud della sponda ovest del Golfo dei Poeti, quindi fuori dal comprensorio delle Cinque Terre, l’area tutta e le bellissime spiagge sono inserite nella famosa Guida Blu del Touring Club Italiano e Legambiente.

Cosa vedere

Touring Club nello specifico propone degli itinerari meravigliosi che toccano Portovenere e dintorni. I consigli si sprecano, perché il borgo ha davvero un’infinità di cose da offrire. Qualche consiglio principe? Prima di tutto cogliere l’occasione, se possibile, di arrivarci via mare. L’emozione è unica, soprattutto al tramonto.

Visitare assolutamente i tesori architettonici del Golfo dei Poeti, come la celeberrima chiesa di San Pietro, costruita nel 1277 in stile gotico genovese, ma anche la grotta dell’Arpaya – solo se si è avventurosi: la scalinata per accedervi infatti è ripida e tra le rocce. Tuttavia lo spettacolo ripaga ampiamente la fatica: la grotta detta anche “di Byron”, in memoria del famoso poeta, è davvero mozzafiato. Si consiglia, inoltre, una visita al sagrato dell’antica chiesa di San Lorenzo, al quadro della Madonna Bianca e al castello dei Doria.

Isola di Palmaria

L’isola Palmaria merita invece una visita a sé stante. All’estremità occidentale del Golfo della Spezia, la sua area è davvero ristretta e si può raggiungere in traghetto. La lingua di mare che la separa dalla terraferma, infatti, è molto stretta e da essa si vedono agevolmente anche le altre due isole: Tino e Tinetto. Spiagge e pinete meravigliose, certo, ma sono presenti anche molte costruzioni di carattere militare come il forte Cavour, la torre corazzata Umberto I e diversi bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Golfo dei Poeti

Una curiosità sul già citato Golfo dei Poeti e sul suo nome, che gli fu conferito dal commediografo Sem Benelli nel 1910, in occasione della lavorazione alla sua “Cena delle beffe“. Benelli si rifà al fatto che molti artisti hanno trascorso qui dei periodi più meno lunghi: tra i tanti citiamo
Sandro Botticelli, Paolo Mantegazza, Gabriele D’Annunzio, il padre del futurismo Filippo Tommaso Marinetti, David Herbert Lawrence, George Sand, Lord Byron e Percy Bysshe Shelley, marito della celeberrima madre di Frankenstein, Mary Shelley.

In molti non sanno, infine, che qui nasce la Cooperativa Barcaioli Portovenere, la quale offre efficienti servizi di collegamento con le diverse località balneari dell’isola Palmaria, ma anche numerose gite turistiche e taxi boat. Il tutto orientato alla soddisfazione totale del cliente finale, attenzione ed efficienza sono pari soltanto alla cortesia degli operatori.

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