Pranzo di Pasqua, come mangiare senza ingrassare: i trucchi

Il segreto per non accumulare peso è gestire i pasti delle feste scegliendo cosa mangiare anche prima e dopo.

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Le giornate festive portano solitamente con sé anche le tavolate con amici e parenti, un’occasione preziosa per rivedersi e trascorrere un po’ di tempo insieme. Per chi, però, è a dieta o semplicemente vuole stare attento alla linea, il pranzo di Pasqua (rinforzato, poi, da quello di Pasquetta, magari accompagnato da una bella gita fuori porta) può diventare un percorso a ostacoli. Dagli antipasti ai dolci, infatti, i menù pasquali sono un trionfo gastronomico a cui è difficile resistere.

Ma come fare per mangiare senza i sensi di colpa che qualche di troppo potrebbe portare? Intano se vogliamo evitare di accumulare peso, dobbiamo fare attenzione anche nei giorni precedenti. Per la serie: meglio prevenire che curare. Se, quindi, a Pasqua e Pasquetta c’è il rischio di esagerare un po’ a tavola, meglio trattenersi un minimo prima. Riduciamo, perciò, le porzioni e soprattutto tagliamo drasticamente grassi e carboidrati almeno nella giornata del sabato.

Come spiega il professor Marcellino Monda (Università della Campania) sulle colonne di IoDonna, via libera invece a frutta e verdura, che possono essere aumentati in quantità mantenendo stabile la porzione di proteine. Nelle giornate fatidiche, quindi, più che rinunciare completamente a qualche sfizio, basta dosare le quantità e scegliere cosa mangiare. Meglio, per esempio, non esagerare con salumi, formaggi e primi piatti, ma occorre anche stare attendi ai condimenti dei secondi. La carne alla griglia, cotta correttamente e condita quel che serve, va benissimo.

E veniamo al dolce, punto dolente per i più golosi: preferiamo il cioccolato fondente e, per la colomba, optiamo per quella tradizionale. Senza creme o glasse aggiunte. A questo punto, superate Pasqua e Pasquetta, è bene tornare nei ranghi, puntando su frutta, verdura, e proteine almeno fino al venerdì successivo. Meglio limitare, invece, gli amidi  di pasta e riso e non cedere alla tentazione di abbuffarsi con i dolci avanzati.

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