Il PrePR è una profilassi pre esposizione che non previene assolutamente il contagio da HIV al pari del preservativo. Questa precisazione è stata effettuata di recente dalle associazioni che trattano l’argomento. Da qualche tempo è stata introdotta questa pillola contenente l’emtricitabina e il tenofovir, avente la funzione di prevenire il contagio di AIDS ed è suggerita per coloro che hanno una vita sessuale promiscua ed attiva.
Tuttavia, gli esperti ci tengono a precisare che si tratta di uno strumento in più e non un qualcosa che possa sostituire qualsiasi altra forma di prevenzione. Anche perché si tratta di un rimedio indirizzato per i soli rischi di HIV, mentre non si occupa di altre terribili malattie sessualmente trasmissibili. Si è parlato di ciò nel CROI, conferenza che riunisce i maggiori studiosi di AIDS. In questa sede si è specificato che il medicinale funziona nel 90 % dei casi di promiscuità sessuale e nel 70% dei casi di tossicodipendenza.
Il problema è anche politico e sociale
Massimo Galli è il direttore della Clinica di Malattie Infettive presso l’Università di Milano. Si è occupato del problema ed ha spiegato che questa prevenzione è troppo costosa e che in molti paesi viene usata in maniera occasionale. Viene, infatti, chiamata pillola del Sabato, perché la si assume, assieme ad droghe ed alcolici, durante le serate nei locali più frequentati delle grandi città, proprio per l’eventualità che si possano avere rapporti occasionali.
Il PrePR finora sta fallendo su tutta la linea. Usato da poche persone, a causa del suo costo elevato, e in maniera totalmente errata, ossia come pillola occasionale e in sostituzione del profilattico, non è riuscito ad ottenere gli stessi risultati, che aveva realizzato in linea teorica e sperimentale, nel campo pratico della movida e della vita di tutti i giorni. Intanto negli U.S.A. le assicurazioni sanitarie ricoprono i costi della prevenzione, mentre in Francia è a carico del Sistema Sanitario Nazionale. In Italia ancora non è stato introdotto.
HIV: un problema serio
L’HIV sta diventando un problema serio. Ad oggi troppi giovani contraggono il virus e si ritrovano a dover assumere farmaci retrovirali, per il resto dei loro giorni. Disinformazione e disinibizione sono le cause principali della sua rapida diffusione.
Eppure la malattia fa parlare di sé, tramite l’uso dei mass media. Basti pensare al gesto del principe Harry ed altre iniziative di sensibilizzazione. I paesi di tutto il mondo devono cooperare per sconfiggere questo male. Il PrePR è uno dei tanti tentativi di quest’ultimo periodo. Bisogna spingere la ricerca e l’informazione medica e mediatica a fare il massimo, per evitare che si possa pagare cara una vita sessualmente emancipata.