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Prossima pandemia ci colpirà presto? Sintomi non sono come COVID

Ecco che cosa dice la Circolare del Ministero della Salute

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Dopo il Covid-19 la prossima pandemia sarà l’aviaria? La FNOMCeO con una comunicazione trasmette la Circolare Ministero della Salute del 7 marzo 2023 che contiene informazioni e indicazioni relativamente all’Influenza Aviaria da sottotipo H5N1.

Ecco che cosa si legge nel documento: “Finora sono stati descritti 18 diversi sottotipi di emoagglutinina e 11 diversi sottotipi di neuraminidasi. A seconda dell’ospite di origine, i virus dell’influenza A possono essere classificati come influenza aviaria, influenza suina o altri tipi di virus influenzali animali. I sottotipi dei virus dell’influenza aviaria degli uccelli sono A(H5N1) e A(H9N2) e i sottotipi dei virus dell’influenza dei suini sono A(H1N1) e A(H3N2). I virus dell’influenza aviaria sono distinti dai virus dell’influenza stagionale umana e non si trasmettono con facilità tra le persone. Tuttavia, i virus dell’influenza zoonotica (virus dell’influenza animale che possono occasionalmente infettare l’uomo attraverso il contatto diretto o indiretto) possono causare forme di malattia nelle persone, con una variabilità clinica che va dalle manifestazioni lievi al decesso”.

“I virus influenzali di tipo A – prosegue il Ministero – sono di grande importanza per la salute pubblica a causa del loro potenziale di causare una pandemia influenzale. Sono classificati in sottotipi in base alle combinazioni di diverse proteine di superficie del virus emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA)”. In Italia “non sono stati registrati casi tra i mammiferi“, ma “sono previste attività di monitoraggio anche in queste specie, in particolare nelle aree umide frequentate da uccelli selvatici poiché, se infettati, potrebbero consentire il riassortimento genetico di diversi virus influenzali e la comparsa di varianti virali più pericolose per gli animali e per l’uomo”.

Ma quali sono i sintomi? 
”Le infezioni da influenza aviaria, suina e altre zoonosi nell’uomo possono causare forme di malattia che vanno da una lieve infezione delle vie respiratorie superiori (febbre e tosse) a una rapida progressione, fino a polmonite grave, sindrome da distress respiratorio acuto, shock e persino decesso. Sintomi gastrointestinali, quali nausea, vomito e diarrea sono stati riportati più frequentemente nell’infezione da A(H5N1). Nell’influenza A(H7) è stata riportata anche congiuntivite. Le caratteristiche della malattia come il periodo di incubazione, la gravità dei sintomi e l’esito clinico 
variano a seconda del virus che causa l’infezione, i sintomi respiratori generalmente sono quelli più rappresentati. 
In molti pazienti con virus dell’influenza aviaria A(H5) o A(H7N9), la malattia ha un decorso clinico aggressivo“.

Qualora dovesse verificarsi un’epidemia di influenza aviaria le persone dovrebbero, se possibile, “evitare gli allevamenti di pollame, il contatto con animali nei mercati di pollame vivo, di entrare in aree in cui il pollame può essere macellato e il contatto con qualsiasi superficie contaminata da deiezioni di pollame o altri animali”.

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