Psicologo o ingegnere? La carriera dei figli è già decisa nel DNA

La carriera dei figli è scritta nel dna. Ecco come questo fattore influisce nelle decisioni di ciascuno

21 Giugno 2016

La carriera dei figli è scritta nel loro stesso dna. Quest’affermazione potrebbe essere catastrofica per molti genitori che sperano in una parabola lavorativa brillante per i propri bambini. La scienza purtroppo questa volta pare smentire le inclinazioni personali, secondo quanto affermato da una ricerca svolta dal King’s College analizzando i dati del Twins Early Development Study (TEDS) raccolti su 6500 gemelli. Quando i teenagers devono scegliere scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, i geni influiscono per il 60% dei casi, mentre per quanto riguarda le materie umanistiche l’influenza scende al 50%.

Nel primo caso, l’ambiente in cui si cresce ha avuto una parte minore nella scelta, quantificata in un 23%, mentre per il secondo caso è un 18%. Guardando alle scelte educative e agli obiettivi raggiunti dai gemelli, è evidente che la carriera dei figli sia scritta nel dna, ma anche l’educazione fa la sua parte. La genetica conta un 44% mentre la famiglia, la scuola e il quartiere influiscono un 47%. Secondo gli autori dello studio, i bambini dovrebbero avere una parte maggiore nelle loro scelte in età sempre più giovane, così da avere più probabilità di studiare materie di cui siano interessati e portati geneticamente.

Ad esempio, permettendo ad un bambino di focalizzarsi su un argomento di suo interesse e in cui è bravo, allora riuscirà ad ottenere ottimi risultati. Secondo gli autori, la scoperta che la carriera dei figli è già scritta nel dna dovrebbe portare a ripensare il sistema educativo, affinchè ciascun individuo possa creare attivamente le proprie esperienze scolastiche basandosi in parte sulle inclinazioni genetiche. Per questa ragione, Kaili Rimfeld del MRC Social, Genetic & Developmental Psychiatry (SGDP) Centre del King’s College di Londra ha affermato che attualmente i teenagers non riescono a manifestare tutto il loro potenziale.

Dato che certi individui sono più portati per certe materie, dovrebbero essere messi nella situazione di riuscire a sfruttare quest’attitudine già dai primi anni di vita. I risultati dello studio sostengono le recenti tendenze educative personalizzate che permetterebbero ad ogni alunno di raggiungere il massimo potenziale. Ad ogni modo, è ancora troppo presto per setacciare i bambini a seconda della materiale genetico, ma sarà probabile in un prossimo futuro. Non sono però i geni che determinano il successo, ma di sicuro possono aiutare.

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