Avere un fisico snello e asciutto è l’obiettivo dei tanti sacrifici, sia a tavola sia in palestra, che molte persone affrontano per conquistare il proprio peso forma. In realtà, quando si parla di dimagrimento e di linea non si tratta mai solo di estetica ma anche, e questo deve essere l’aspetto principale, di salute. Per questo, è sempre bene evitare il fai da te e affidarsi a professionisti che possono dare le indicazioni corrette considerando nel complesso lo stato fisico di ciascuna persona.

Quello che può andare bene per un soggetto, infatti, potrebbe non essere adatto a un altro e ognuno ha il proprio percorso ideale. Del resto, quello della nutrizione è un ambito in costante evoluzione e gli studi sono continui per trovare la soluzione migliore per ogni paziente. Tra le diete che sembra stiano dando buoni risultati a molte persone c’è quella basata sul ‘ciclo dei carboidrati’, che promette di far perdere fino a due taglie in poco più due mesi. Settanta giorni, per l’esattezza.

Si tratta di un regime appropriato per chi cerca di perdere peso e, insieme, aumentare la forza fisica tanto che, fra le testimonianze di chi l’ha adottato c’è anche quella di una body builder. In dieci settimane, una dieta calibrata e un allenamento muscolare mirato hanno portato la donna al raggiungimento dell’obiettivo. Ma in che cosa consiste il ‘ciclo dei carboidrati’ (o Carb Cycling)?

È un approccio alimentare che si basa sulla ‘ciclizzazione dei carboidrati’ per ottimizzarne l’assunzione, alternandola secondo una cadenza che può essere quotidiana, settimanale o mensile. In questo modo, si possono massimizzare gli effetti benefici dei carboidrati (quindi l’apporto energetico) e ridurre quelli negativi (come l’aumento del peso).

Per esempio, un piano studiato sui sette giorni può prevedere due giorni con un buon apporto di carboidrati, due giorni in cui il quantitativo viene ridotto e i restanti tre con un’assunzione ancora inferiore. Provare per credere, ma sempre sotto controllo medico.