Il puré di patate è spesso una ricetta salvavita per tutti coloro che si ritrovano a voler cucinare qualcosa di buono in tempi rapidi. O magari qualcosa da preparare e tenere pronto per tirarlo fuori all’occorrenza. Servono infatti pochissimi ingredienti per cucinarlo, sebbene i rischi di fare disastri siano piuttosto alti. Come fare allora per renderlo assolutamente perfetto?

Lo chef pluristellato Joël Robuchon (32 stelle Michelin in 24 ristoranti) è tra le altre cose considerato anche il maestro del puré, in grado di realizzare quello che viene considerato come il più buono del mondo. Nominato Chef del Secolo già nel 1989, è lui che ha elaborato un puré estremamente gustoso, dalla ricetta piuttosto elaborata ma alla portata di tutti. Non ci credete? Vediamola insieme!

Anche lui utilizza soltanto tre ingredienti: un chilo di patate a pasta gialla, mezzo litro di latte e un quantitativo di burro che va tra i 250 e i 500 grammi. Quest’ultimo dipende dalla vostra volontà di portare in tavola un puré in versione light oppure più gustosa ma decisamente più calorica! Fin qui tutto sembra semplicissimo ma i passaggi da fare sono parecchi e anche molto precisi.

Le patate vanno bollite intere con tutta la buccia, quindi salate, scolate e asciugate per bene. Una volta sbucciate, vanno quindi passate in un passaverdura e assolutamente non schiacciate. Vietato utilizzare anche una frusta da cucina, sia in questo passaggio che successivamente.

Una volta passate nel passaverdura, dunque, le patate vanno messe in un tegame aggiungendo latte caldo e burro freddo a più riprese. Il tutto in maniera graduale e senza forzare i tempi. Quindi, il composto va passato in un setaccio a maglia fine per almeno tre volte, in modo da essere reso soffice e “nuvoloso”.

Insomma, qualche semplice trucco in grado di rendere perfetto il vostro puré. Siete pronti a provare?