Trattenere la pipì è pericoloso e può provocare danni permanenti all’organismo. A dirlo è la scienza che ormai da anni continua a mettere in guardia tutti coloro che sono soliti sottovalutare questa cattiva e malsana abitudine. Il desiderio di fare pipì è un bisogno fisiologico caratteristico di ogni essere umano. Il nostro organismo infatti, tramite tale stimolo, ci avvisa che il corpo è pronto per procedere con le fasi che prevedono l’espulsione di sostanze inutili considerate di scarto.
Purtroppo però capita spesso che, per evitare di dover entrare in un bagno pubblico, per non doversi alzare durante una lezione scolastica o semplicemente perché si preferisce aspettare di tornare a casa propria, tantissime persone trattengono la pipì per troppe ore consecutive. Probabilmente in tanti non ne sono a conoscenza, ma tale pessima abitudine può provocare ingenti effetti collaterali. La vescica di un essere umano medio può vantare una capacità di immagazzinamento pari a circa duecento ml. Ovviamente questo è un dato puramente statistico che tende a variare notevolmente da persona a persona.
Con la pipì il corpo umano si libera di sostanze acide che, se dovessero sostare per troppo tempo all’interno dell’organismo, indubbiamente provocherebbero guai seri. Gran parte delle infezioni urinarie e dei calcoli renali che annualmente vengono diagnosticati sono provocati da simili abitudini. Trattenendo l’urina per un tempo prolungato, i reni vanno piano piano a creare una sorta di sassolini che sono destinati ad ammucchiarsi tra loro fino a creare i dolorosi e tanto temuti calcoli renali.
In realtà, per non contrarre simili problematiche, basterebbe semplicemente bere tanta acqua ed evitare di trattenere l’urina favorendo lo svuotamento della vescica ad intervalli costanti. Altri effetti collaterali potrebbero prevedere la comparsa di brividi improvvisi e forti dolori addominali la cui intensità tende ad aumentare nel corso del tempo. Qualsiasi sia la circostanza, ogni qual volta ne sentiate la necessità è importante recarsi al bagno senza procrastinare eccessivamente. Cercate di prendere confidenza con il vostro corpo e imparate ad ascoltarlo, assecondando le sue personali esigenze fisiologiche.