In un mondo sempre più social, i canali YouTube sono quelli in cui molte aziende decidono di investire migliaia, se non milioni di euro, acquisendo i più seguiti e redditizi.
Alcuni sono stati meteore passeggere, altre sono diventate delle star. Ma quanto guadagnano davvero? Ecco alcune cifre significative.
I guadagni degli Youtubers
Li chiamano Youtubers e sono coloro che hanno aperto un canale sul cosiddetto “tubo” e lo usano per comunicare al mondo la propria vita, i propri interessi, le proprie opinioni. Alcuni hanno raggiunto un tale successo e un tale numero di followers da aver attirato l’attenzione di grandi società di telecomunicazione interessate al loro prodotto.
L’industria del video sta, infatti, spostando quasi il 50% dei propri investimenti dalla tv ai video digitali, che stanno conquistando sempre più terreno all’interno del mondo digitale.
Le grandi case di produzione come DreamWorks Animation, Disney e Rtl Group hanno di recente acquistato i diritti di diversi canali: la prima nel 2013 ha acquisito la community Rtl Group per ben 33 miliori di dollari, mentre l’anno successivo Rtl Group ha speso 107 milioni per il canale StyleHaul, dedicato alla moda. Disney, infine, ha offerto oltre 500 milioni di dollari per Maker Studios, un brand che vanta 10 miliardi di visualizzazioni al mese.
Lo svedese Felix Arvid Ulf Kjellberg, noto come PewDiePie, ad esempio, è un comico: ha creato il proprio canale (in cui pubblica recensioni di videogames) nel 2010 ed ha raggiunto del 2012 il milione di followers, per diventare l’anno scorso il primo Youtuber a toccare la vetta dei 10 miliardi di visualizzazioni. Grazie alla pubblicità ospitata sul suo canale e a qualche apparizione mediatica, in quest’anno ha guadagnato ben 15 milioni di dollari.
E gli italiani?
Nel nostro paese le cifre sono nettamente inferiori: BuzzMyVideos ha incassato “solo” 2,5 milioni di dollari, mentre Web Stars Channel, un canale milanese, ha toccato i 30 milioni, con quasi 30 milioni di iscritti divisi fra YouTube e Facebook.
Cifre ancora lontane dai miliardi di dollari dei colleghi Youtuber americani, ma che promettono di crescere: il mondo del video online sembra non conoscere crisi e conquista ogni giorno nuovi followers e fan che si scrivono ai più svariati canali del “tubo”.