Questo lavoro giapponese è tra i più pericolosi

È davvero quello del muratore il lavoro più pericoloso al mondo? Ecco cosa rivela uno studio dal Giappone.

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Qualche anno addietro, il sito del britannico ‘Independent’ riportava una classifica dei mestieri e delle professioni più pericolose del vecchio continente. Stando alla percentuale di incidenti sul lavoro, quella del muratore sarebbe l’attività più rischiosa. Oltre il 22% delle morti bianche in Europa, infatti, riguardava manovali e operai impegnati nelle costruzioni.

Secondo i dati forniti da Statista.it, che consideravano il 2012, ben 3,515 persone morirono in quell’anno nello svolgimento di un’attività di costruzione. Al secondo posto, con il 16,6% di incidenti fatali, c’era il settore industriale seguito con uno scarto di qualche punto da quello dei trasporti. Sempre al di sopra dei dieci punti percentuali ecco, quindi, le attività agricole, forestali e la pesca a quota 13,5%.

Un’indagine più recente, però, ci fa scoprire un lavoro molto praticato in Giappone i cui dati sulla mortalità lasciano a bocca aperta. Fare l’attore nel teatro Kabuki, infatti, è estenuante per gli sforzi che richiede a tal punto che può accorciare anche le aspettative di vita. Lo studio ha tenuto in considerazione le date di nascita e morte di oltre settecento artisti e tra i performer del teatro tradizionale giapponese si registra la durata di vita minore.

Ma c’è di più, anche la qualità di vita degli artisti sarebbe più bassa della media a causa di una serie di disturbi fisici per ben l’85% degli attori. A rendere così usurante questa professione antica sono le coreografie articolate che vengono messe in scena. I movimenti sono veloci e le rappresentazioni durante fino a quattro ore senza contare la preparazione. A risentirne sono, quindi, soprattutto ossa e articolazioni, con frequenti lesioni a ginocchia, piede e schiena.

Ad avvalorare questo studio, un’altra ricerca evidenzia come gli sforzi prolungati siano causa di compromissioni gravi dei mitocondri. I pareri, però, sono contrastanti e in attesa di ulteriori informazioni come sempre la via della moderazione è la migliore.

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