Questo tacchino inganna la tua vista: ecco cosa è davvero

Sembra un tacchino crudo vero e proprio, pronto per essere infornato in vista del Thanksgiving, eppure con la carne non c’entra nulla

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Il food illusionism è un’arte sempre più in crescita e i social sono la perfetta cassa di risonanza per chi abbia un po’ di inventiva e voglia di uscire fuori dagli schemi: alle torte di Lilliput di un giovane pasticciere e alle arance ammuffite di uno chef con grande fantasia, aggiungiamo anche il finto tacchino crudo di Sarah Hardy.

La pagina Instagram e Facebook che gestisce si chiama The Edible Museum, ovvero Il Museo commestibile, dunque l’intenzione di rendere edibile qualsiasi cosa, giocando sul distacco tra ciò che sembra e ciò che è in realtà, è molto chiara e dobbiamo dire che la Hardy ci riesce in pieno.

Il tacchino crudo che ha meticolosamente realizzato ha un aspetto ripugnante, eppure ha un sapore buonissimo ed è una vera leccornia per i più golosi: sì, avete letto bene, quello che sembra un pennuto pronto ad essere infornato in vista del Giorno del Ringraziamento, è una torta composta da quattro strati di pan di spagna a strati con glassa al burro dal colore vagamente rosato che ricorda la pelle del tacchino.

Il processo non è affatto semplice e può durare più di un giorno: per dare l’impressione che il malcapitato tacchino sia stato appena spennato, Sarah crea piccoli punti di marzapane su tutta la torta, dopodiché mette una corda attorno alle zampe del tacchino e dipinge alcuni dettagli con un colorante alimentare. Poco prima di servire, glassa uno sciroppo sul dolce per dargli un aspetto brillante (qui il tutorial dettagliato per ottenere la torta a forma di tacchino crudo).

Considerato il tempo, la meticolosità e il lungo procedimento, anche i costi delle opere d’arte di Sarah Hardy non sono tra i più accessibili (ci si aggira sui 600 dollari a torta), tuttavia il colpo di scena è assicurato!

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