Roma, 30 dic. (askanews) – “Non chiediamo la luna, chiediamo solo il tempo che è stato dato alle altre amministrazioni”. La sindaca di Roma Virginia Raggi riceve i giornalisti nella Piccola protomoteca capitolina per un brindisi di buon anno. Uno scambio frugale con un piccolo tavolo azzurro, panettone, pandoro e prosecco valdobbianese.
“Non ho visto una città in ginocchio dopo Natale, anche se le criticità ci sono”. A chi le chiede quali saranno i tempi che immagina per vedere i primi risultati del suo lavoro spiega: “A un anno dalle elezioni, dobbiamo invertire la rotta ma io non ho la bacchetta magica. Cambiamo piccole cose, un po per volta”.
“Sono certa che il 2017 sarà un anno pieno e sono certa che faremo grandi cose e vi chiedo di aiutarci a raccontarle. Noi siamo pronti a fare voi credo siate pronti a raccontare” sottolinea la sindaca. Sembrano lontane le tensioni, i giorni dell’assedio, delle risposte offensive rivolte alla stampa.
“Auspico che Roma continui questi cambiamenti che abbiamo intrapreso”, conclude Raggi. Auspicio quantomai condiviso.