Record di sopravvivenza per il neonato più prematuro al mondo

Nato prematuro di 132 giorni, pesava solo 420 grammi

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La vita è sempre più forte di tutto, e con la sua imprevedibilità è pronta a ribaltare le regole e i pronostici. È quel che è accaduto in Alabama, dove si è assistito a un vero e proprio miracolo della vita. In questo stato sud-orientale degli Stati Uniti d’America è infatti stato battuto il record mondiale per il neonato più prematuro a sopravvivere.

Il piccolo si chiama Curtis Means ed è nato il 5 luglio del 2020, quando la madre era incinta di 21 settimane: era quindi prematuro di 132 giorni. Pesava solo 420 grammi e, come riporta il sito Tgcom24.it, aveva un gemello che invece non ce l’ha fatta.

Tutto sembrava andare nella direzione giusta per il bebè. Secondo i medici e le statistiche, infatti, Curtis aveva meno dell’1% di possibilità di sopravvivere, ed era quindi spacciato. Il suo attaccamento alla vita, però, è stato molto più forte e ora invece ha 16 mesi. Una battaglia lunga e complicata la sua, dal momento che ha richiesto ben 275 giorni di permanenza in ospedale, attaccato ad un respiratore per tre mesi. Ma alla fine è stato lui ad avere la meglio in questa difficile sfida.

“Poter portare finalmente a casa Curtis e sorprendere i miei figli più grandi con il loro fratello minore è un momento che ricorderò per sempre”, ha dichiarato la mamma. Curtis infatti non è figlio unico, ma ha tre fratelli maggiori. La sua situazione è ancora delicata in quanto ha bisogno di ossigeno supplementare e di un sondino per l’alimentazione, ma i medici dicono che è in buona salute. Il peggio è ormai alle spalle, insomma.

Con la sua battaglia per la vita, il piccolo Curtis ha ridotto di 24 ore il record precedente, detenuto dal bambino del Wisconsin Richard Hutchinson, nato appena un mese prima a 21 settimane e due giorni.

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