Rio 2016: cadono in gara e si aiutano, riammesse in finale

Le due atlete sono state protagoniste di uno dei gesti più emozionanti di queste Olimpiadi

18 Agosto 2016

Quando un bel gesto di altruismo vale più di una medaglia. Quanto accaduto nella gara dei 5000 metri femminili ha già fatto il giro del web, commuovendo tutti gli appassionati di sport. A gara quasi terminata, il gruppo di atlete impegnate nella corsa frena bruscamente e la neozelandese Nikki Hamblin cade a terra. La statunitense Abbey D’Agostino, nello stesso momento, mette in fallo il piede e accusa una brutta torsione al ginocchio destro, ma, incurante del dolore, si volta e aiuta a rialzarsi la Hamblin, rimasta a terra. 

Entrambe, zoppicando, ricominciano a correre, aspettandosi l'un l'altra. Pochi passi e l'atleta statunitense cade per ben due volte a terra a causa del dolore: la distorsione al ginocchio è grave. Questa volta, però, è la neozelandese a sorreggerla. Abbey e Nikki tagliano il traguardo per ultime, ma si abbracciano, tra gli applausi scroscianti di tutto lo stadio. Per il fair-play dimostrato dalle due atlete, il Cio ha deciso di 'allargare' il numero di partecipanti alla finale, inserendo ai nastri di partenza anche i nomi delle due ragazze.

Quello della Hamblin e della D'Agostino non è però stato il primo gesto di altruismo di queste Olimpiadi. Adelinde Cornelissen, campionessa olandese di dressage e plurimedagliata a Londra 2012, infatti, per salvare la vita al suo compagno a quattro zampe, Parzival, ha abbandonato i Giochi. Il cavallo, con cui ha condiviso gli allenamenti negli ultimi anni, è stato punto sul muso da un insetto: un banale contrattempo che ha avuto conseguenze inaspettate, come febbre alta e vomito. Parzival aveva ricevuto comunque l’ok dei medici di gara per prendere parte al Grand Prix del debutto olimpico, ma Adelinde, estremamente preoccupata per le sue condizioni, tanto da dormire nelle scuderie di notte al suo fianco, ha deciso di abbandonare.

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