Rio 2016, una sorpresa per l'oro numero 200 dell'Italia

Giornata ricca di medaglie ed emozioni alle Olimpiadi.

7 Agosto 2016

E’ stata una domenica trionfale alle Olimpiadi di Rio 2016 per l’Italia, che ha conquistato cinque medaglie che unite alle due del sabato inaugurale hanno già portato il bottino totale a 7.

In rigoroso ordine cronologio, la prima a salire sul podio è stata Elisa Longo Borghini. Il giorno dopo la caduta di Nibali nella prova in linea maschile, nella stessa gara al femminile è arrivato il bronzo.

Grandi emozioni nei dieci chilometri finali: sull’ultima discesa l’olandese Van Vleuten è rovinosamente caduta mentre si trovava in testa, lasciando strada libera a Mara Abbott. La statunitense sul lunghissimo rettilineo finale è stata però ripresa dalle tre inseguitrici, tirate soprattutto dalla generosissima azzurra che è stata battuta allo sprint dalle più veloci Van der Breggen (oro) e Johansson (argento). In carriera la Longo Borghini aveva già vinto un bronzo mondiale, a Valkenburg 2012.

Poi è stata la volta di quella che per molti era la finale più attesa. Quattro anni dopo l’amarissimo quarto posto di Londra 2012, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si sono prese la rivincita più bella, chiudendo addirittura al secondo posto, alle spalle delle inarrivabili cinesi, la prova del trampolino sincro da 3 m. Le due azzurre hanno condotto una gara perfetta, senza tremare neanche all’ultimo tuffo (doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato), conquistando l’argento davanti all’Australia, bronzo. Oro come detto alle cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao.

E’ arrrivato poi dal judo il tanto atteso duecentesimo oro per l’Italia alle Olimpiadi. In una giornata ricca di emozioni e podi, sul tatami gli azzurri danno spettacolo, centrando due finali. Prima Odette Giuffrida ha ottenuto l’argento, battuta nella finale della categoria fino a 52 kg dalla kosovara Majlinda Kelmendi, che ha regalato così il primo trionfo assoluto al suo Paese. Poi è stato il turno di Fabio Basile, che si è superato schienando il sudcoreano An dopo 1’24” con un fantastico ippon.

Infine, è arrivata la medaglia del metallo più prezioso di Daniele Garozzo. Nel programma del fioretto individuale le premature eliminazioni dei più quotati Cassarà ed Avola aveva lasciato l’amaro in bocca ma il ventiquattrenne di Acireale ha sorpreso tutti, volando in finale e imponendosi 15-11 sullo statunitense Massialas. Era da vent’anni che in questa specialità l’Italia non riusciva a trionfare.

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