Simone Oberto, torinese d’origine ma asiatico per passione, dopo essere partito alla volta del Giappone nel 2001 ed esser divenuto manager di alcuni ristoranti italiani a Tokyo, ha deciso di rientrare in Piemonte per iniziare una nuova ambiziosa avventura: Aprire il ristorante più piccolo d’Italia.
Dopo aver conosciuto sua moglie Naomi Sonoda, appassionata anche lei di cucina, attraverso i social ha aperto sopra la macelleria del papà, a Piossasco, il suo “Petit Restaurant Japonaise”.
Un’unica stanza, un solo tavolo da 8 persone, disponibile per famiglie, per coppie e per piccoli gruppi di amici. Oppure, perché no, per un single che voglia regalarsi una serata speciale.
Posate occidentali per chi non riesce proprio a districarsi con le bacchette, a disposizione per chi è invece esperto, e candele profumate.
E poi sushi, sashimi, nigiri, noodles e tutto il mondo del finger food asiatico.
Per chi volesse provare, questa la pagina Facebook del ristorante.