Mosca, 21 dic. (askanews) – Sono saliti a 60 i decessi nella lontana provincia russa, in una storia di alcolismo ai limiti dell’assurdo. Numero, degni di una strage, al quale si aggiungono altri 40 intossicati ancora all’ospedale. Secondo il sindaco di Irkutsk Dmitry Berdnikov le vittime hanno utilizzato una essenza aromatica, generalmente destinata a profumare la sauna, al posto della tradizionale vodka. Ma nel sangue sono state trovate tracce di alcol etilico e antigelo. Il luogo è il distretto Leninsky di Irkutsk, nel Lontano oriente russo. Il numero delle vittime è stato ufficializzato oggi dal segretario stampa del Ministero regionale della Sanità Tatyana Shkurskaja. In corso anche un’indagine penale: 11 persone sono state per ora arrestate.
Il prodotto sotto accusa, Boiyariyshkin (Biancospino), riportava sull’etichetta di non essere destinato a “uso interno”, ma è stato indicato dalle autorità come comunque “contraffatto”.
“Nonostante l’avvertimento, i cittadini hanno usato questo prodotto come un alcolico: si è rivelato essere un concentrato di metanolo, e non etanolo” ha detto a Interfax il Comitato di indagine.
Tutte le vittime dell’avvelenamento sono cittadini socialmente svantaggiati, secondo le autorità locali. Tuttavia, il capo dell’unità medica di Irkutsk Evgeny Vygovskyy ha riferito che nello studio dei campioni prelevati, sono stati trovati segni di un’alta concentrazione di alcol etilico e antigelo. “Queste sostanze provocano intossicazione acuta: la morte arriva molto rapidamente, nel giro di poche ore e ha causato conseguenze tragiche”, ha detto.