Russia vs Kant: gli studenti da che parte stanno?

Immanuel Kant è un traditore della patria secondo i vertici militari russi: ecco l'accusa shock in Russia nei confronti del noto filosofo

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Immanuel Kant è un traditore della patria: l’accusa shock arriva direttamente dai vertici militari russi.

In Russia è attualmente in corso la votazione online per scegliere le personalità illustri a cui dedicare alcuni importanti luoghi legati alla loro vita o alla loro professione. Il filosofo Immanuel Kant, ad esempio, è tra i principali candidati all’assegnazione del nome dell’aeroporto di Kaliningrad (ex Königsberg, città di nascita e di morte del filosofo).

Non tutti, però, in Russia, sono a quanto pare d’accordo: Igor Muhametscin, viceammiraglio e capo di Stato Maggiore della Flotta del Mar Baltico russa, ha bollato come “traditore della patria” il filosofo, in un’arringa rivolta ai marinai sotto il suo comando. Il video che immortala l’episodio è già diventato virale sul web.

L’accusa di Igor Muhametscin nei confronti di Immanuel Kant è quella di «aver strisciato ed essersi inginocchiato pur di ottenere l’assegnazione di una cattedra all’università». Non solo: secondo il militare, Kant «è uno scribacchino, autore di libri che tutti quanti qui presenti non hanno mai letto né mai li leggeranno».

L’attacco diretto del viceammiraglio e capo di Stato Maggiore della Flotta del Mar Baltico russa si è concluso con un appello alla truppa a votare il maresciallo sovietico Aleksandr Vasilevskij (distintosi nel corso della Seconda Guerra Mondiale) e non Immanuel Kant per l’assegnazione del nuovo nome dell’aeroporto di Kaliningrad.

Ad oggi, l’aeroporto di Kaliningrad è conosciuto con il nome di Chrabrovo, come il villaggio situato a 24 chilometri da esso.

Nei giorni scorsi, il monumento dedicato a Immanuel Kant alla Immanuel Kant Baltic Federal University e la tomba del filosofo nei pressi della cattedrale sono stati imbrattati con della vernice di color rosa.

Nel 2013, in occasione di una sua visita all’università locale, il presidente russo Vladimir Putin aveva elogiato così Immanuel Kant: «Può e deve essere un simbolo non solo della vostra università, ma in qualche misura anche dell’intera regione».

Le persone che in Russia hanno imbrattato la statua e la tomba del filosofo ed i vertici militari russi protagonisti del video divenuto virale sul web, però, non sembrano essere molto d’accordo con le parole del presidente russo Vladimir Putin. Chissà cosa ne pensano gli studenti costretti a studiare le idee filosofiche di Kant a scuola…

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