Sai perché la neve è bianca?

Se l'acqua è trasparente, perché la neve, che è fatta d'acqua, non lo è? La risposta non è così scontata

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Tra i fenomeni più affascinanti dell’inverno c’è sicuramente la neve. Il suo candore e la sensazione di tranquillità che infonde (a patto che ci si possa permettere di restare in casa e non uscire per andare in ufficio) ha il potere di sedurre dolcemente sia i bambini che gli adulti (qui si cena in igloo). Non a caso quando si pensa al Natale perfetto lo si immagina con i tetti delle case innevati e un bel pupazzo di neve da realizzare in giardino. Altri invece non vedono l’ora che si depositino diversi centimetri di neve per terra in modo da potercisi tuffare lasciando la propria sagoma (l’incredibile pupazzo di neve da 18 metri). Ma vi siete mai chiesti perché la neve è bianca?

La fisica ci insegna che un oggetto è trasparente se è attraversato dalla luce, ed è questo il caso ad esempio dell’acqua; è colorato se in parte assorbe la luce e in parte la restituisce, mentre è nero se assorbe tutta la luce che lo colpisce. La neve, però pur essendo fatta d’acqua, non è trasparente, bensì bianca. Come mai?

Ogni singolo raggio di luce attraversa il primo cristallo di neve (ancora trasparente) che incontra e viene leggermente deviato. Di cristallo in cristallo esso continua a deviare fino a riemergere, tornando all’osservatore. Ma in che modo ritorna? Ai nostri occhi giungono tutti i colori di partenza, e di conseguenza percepiamo il colore bianco che ne è la somma. È lo stesso fenomeno che si verifica con ogni polvere che non assorba troppo la luce: una strada sterrata polverosa appare ai nostri occhi biancastra, ma se piove diventa scura.

Tornando alla neve, quando il manto nevoso inizia a sciogliersi la struttura cristallina del fiocco di neve perde coerenza e la luce viene assorbita più facilmente. In questo modo si passa progressivamente dal colore bianco della neve a quello trasparente dell’acqua.

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